Al padiglione 25 attivati altri 19 posti letto Covid tra degenza ordinaria e terapia sub intensiva
Oggi l'area Covid del padiglione 25 dispone così di 105 posti letto
completamente nuovi, in un padiglione dismesso dal 2015 e riportato a
nuova vita, tutti dedicati alla cura dei pazienti Covid, realizzati in
soli 8 mesi, con investimenti pari a 5,5 milioni di euro, di cui la metà
provenienti dalle donazioni dei Bolognesi.
Il padiglione 25, un Ospedale dentro l’Ospedale, il 4 marzo scorso ha
ricoverato in emergenza il primo paziente Covid. E’ rimasto sempre
aperto, anche in estate quando l’epidemia ha tirato il freno e il
Policlinico
era l’unico ospedale che ricoverava pazienti Covid in tutta Bologna e
provincia.
Medici, infermieri, oss, fisioterapisti, ma anche, ingegneri,
architetti, progettisti, tecnici, impiantisti, elettricisti, meccanici,
operai, addetti alle pulizie e sanificazione hanno lavorato
letteralmente giorno e notte per realizzare tutto questo. Un
investimento che rimarrà anche quanto l’emergenza sarà finita.
"Dal 4 marzo abbiamo realizzato un’impresa che sembrava quasi
irrealizzabile, con 105 letti nuovi in un padiglione dismesso dal 2015.
- dice il direttore generale Chiara Gibertoni - Un lavoro svolto giorno
e notte e ringrazio tutti quelli che vi hanno partecipato". La dotazione
comprende 24 posti letto di terapia intensiva, tra cui i 14 dell’Hub
nazionale, 11 di semintensiva, 58 di degenza ordinaria e 12 di terapia
intensiva utilizzabili in caso di emergenza.
La gestione delle attività è mista, con la collborazione di rianimatori,
internisti, cardiologi e pneumologi e il modello "area critica", un
sistema organizzato per erogare le cure necessarie a pazienti in
condizioni di diversa criticità.
Ne ha parlato Il Resto del Carlino Bologna