L'IRCCS Policlinico di Sant'Orsola Ospedale "in rosa"

Ancora una volta il Sant'Orsola si riconferma Ospedale al fianco delle donne con 3 bollini rosa. E ottiene anche la "menzione speciale" come "Ospedale amico del perineo"
17 Dicembre 2021

L'iniziativa è promossa da Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. Dal 2007 Onda attribuisce i Bollini Rosa agli ospedali italiani "vicini alle donne" che offrono percorsi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelli che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

Gli ospedali con i Bollini Rosa vengono valutati e premiati per:
- percorsi inerenti sia le specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile;
- percorsi inerenti specialità che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi;
- accoglienza e accompagnamento alle donne e servizi offerti per la gestione di vittime di violenza.
 
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa sono state effettuate da un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica che ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (da zero a tre).

Anche per il biennio 2022-2023 il Policlinico ha ottenuto il riconoscimento di 3 Bollini Rosa per l'alto livello di attenzione verso il trattamento delle patologie femminili, per le caratteristiche strutturali e i servizi per le seguenti aree specialistiche: Ginecologia e Ostetricia, Medicina della Riproduzione, Oncologia Ginecologica, Oncologia Medica, Senologia, Dermatologia, Endocrinologia e Malattie del Metabolismo.

Una particolare attenzione è poi rivolta quest’anno al tema delle lesioni perineali durante il parto; il fenomeno riguarda circa l’85 per cento delle donne che partoriscono, con un 3 per cento che riporta lesioni perineali di III o IV grado, con il coinvolgimento dello sfintere anale. Per questo sono state assegnate delle “menzioni speciali” agli “Ospedali amici del Perineo”, ovvero 30 strutture con i Bollini Rosa che si distinguono per l’impegno nel campo della prevenzione e nella gestione del trauma perineale correlato alla nascita.
Al Sant'Orsola l'Unità Operativa di Ostetricia e Medicina dell'età prenatale diretta dal prof. Gianluigi Pilu rientra nel progetto della Fondazione Onda "Ospedali Amici del Perineo", con l'offerta di una serie di servizi alle donne per la protezione del perineo durante il percorso di accompagnamento alla nascita. Fra questi servizi, prima del parto, corsi di insegnamento degli esercizi di Kegel e massaggio perineale quotidiano dalla 35° settimana, mentre durante il parto vengono messe in atto una serie di interventi a protezione del perineo della partoriente. In particolare,l'Unità Operativa ha prodotto numerosi studi sulla diagnosi e la cura delle lesioni, anche utilizzando nuove tecnologie come l'ecografia perineale.

Le “menzioni speciali” agli “Ospedali amici del Perineo” sono state assegnate da Claudio Crescini, Vicepresidente AOGOI, Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani che commenta: "l'attenzione alla cura del perineo per la prevenzione delle conseguenze invalidanti che possono derivare da un parto vaginale è già da tempo viva e presente nei nostri punti nascita grazie alla passione per il proprio lavoro che anima gli operatori ostetrici. Anche in questo particolare ambito del lungo percorso della nascita il nuovo riconoscimento da parte di ONDA non è soltanto un attestato o una certificazione di merito, ma è un mezzo di stimolo per tutti gli operatori del nostro Paese a realizzare quanto la ricerca scientifica e la clinica suggeriscono di fare per la protezione del perineo prima, durante e dopo il parto"

Oggi al Sant'Orsola è avvenuta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti in modalità on line.

In allegato: comunicato stampa Fondazione Onda