Venerdì 17 maggio al Sant'Orsola screening gratuiti per una migliore prevenzione, diagnosi e trattamento dell'ipertensione arteriosa.
Dalle 9.00 alle 13.00, presso l'atrio del padiglione 25, medici e infermieri dell'Unità Operativa di Medicina Interna cardiovascolare diretta dal prof. Claudio Borghi effetueranno un monitoraggio gratuito dei valori pressori, la cui sorveglianza è fondamentale per contrastare l'insorgenza dell'ipertensione arteriosa.
L'obiettivo dell'iniziativa è infatti quello di rendere tutta la popolazione più consapevole del rischio associato all’aumento, anche modesto, della pressione arteriosa, migliorare la accuratezza delle misurazioni della pressione arteriosa anche quando il paziente la controlla al proprio domicilio e sottolineare l'importanza di assumere con costanza la terapia prescritta mantenendo una maggiore aderenza dei pazienti alla terapia antipertensiva.
In Italia, l’ipertensione arteriosa rappresenta la più importante causa di malattie cardiovascolari, come l’infarto miocardico, l’ictus cerebrale, lo scompenso cardiaco e aritmie come la fibrillazione atriale, e contribuisce allo sviluppo di insufficienza renale cronica.
I dati più recenti confermano che più del 30% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa, con percentuali ampiamente superiori nelle fasce più avanzate di età. La prevalenza di ipertensione arteriosa è inoltre in aumento tra bambini, adolescenti e giovani, risultando pari a circa il 10%, soprattutto a causa del concomitante incremento della prevalenza di obesità.
Solo nella metà dei casi circa l’ipertensione arteriosa risulta controllata dalla terapia, mentre nella restante metà – malgrado la terapia – i valori pressori restano elevati, cioè superiori a 140/90 mmHg.
Almeno il 30% degli italiani, inoltre, hanno valori di pressione arteriosa elevati, ma non lo sanno perché l’hanno misurata irregolarmente o mai.