Stenosi aortica

Cos'è 

La stenosi aortica è una condizione patologica che colpisce la valvola aortica, ossia la struttura che regola il flusso sanguigno fra il ventricolo sinistro del cuore e il resto dell’organismo aprendosi e chiudendosi ad ogni battito cardiaco. Nei pazienti colpiti da stenosi, in particolare, la valvola presenta una ridotta capacità di apertura, ostacolando il passaggio del sangue.

Come si manifesta 

Stenosi è sinonimo di restringimento. Tale condizione, infatti, si verifica quando i tre lembi (cuspidi) che formano la valvola diventano meno elastici, perdendo la capacità di aprirsi regolarmente. Di conseguenza l’orifizio di passaggio si riduce, ostacolando il fl un ostacolo progressivo: per pompare la stessa quantità di sangue, in altre parole, il cuore deve aumentare la forza della sua spinta. Questo difetto si traduce quindi in un aumento della pressione intraventricolare e, a lungo andare, in un affaticamento del cuore.

La progressione è tendenzialmente lenta e graduale, ma cresce esponenzialmente nelle fasi finali della malattia. La stenosi, infatti, può rimanere silente (ossia non provocare sintomi particolari) anche per anni. Se non viene trattata per tempo, tuttavia, la condizione può peggiorare fino a dare origine dolore toracico, svenimenti e, nei casi più gravi, insufficienza cardiaca.

Origine 

L’origine della stenosi aortica può essere congenita, e quindi riconducibile a malformazioni presenti sin dalla nascita, oppure acquisita. In quest’ultimo caso la riduzione della capacità di apertura della valvola può essere legata al naturale invecchiamento del corpo umano oppure ad una malattia reumatica.

Come si accerta 

La rilevazione, durante un normale esame stetoscopico, di un soffio al cuore (rumori anomali prodotti dal flusso sanguigno) può suonare come primo campanello da allarme per la diagnosi della stenosi aortica. Ulteriori test di approfondimento sono rappresentati dall’elettrocardiogramma (ECG), dall’Ecocardiografia e, a volte, dalla radiografia toracica.

Trattamenti 

Quando la stenosi è sintomatica (o, in ogni caso, quando l’ecografia mostra un restringimento significativo) è necessario intervenire per correggere la situazione. L’opzione più praticata resta al momento la sostituzione della valvola tramite intervento chirurgico (si può intervenire con una procedura di valvuloplastica percutanea. In alcuni casi è necessario un intervento chirurgico (commissurotomia, sostituzione valvolare, intervento di Ross).

L'elenco è puramente indicativo e non sostituisce la prescrizione medica
L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica