Area a minore intensità

In questa area si è effettua la presa in carico  dei codici a minore priorità (VERDI – BIANCHI), che costituiscono tuttavia la percentuale maggiore  di pazienti.
Negli ultimi anni il Pronto Soccorso è diventato un punto di riferimento oltre che per i pazienti critici anche per coloro ai quali le prestazioni potrebbero o dovrebbero essere erogate da altri servizi quali il medico di base o gli altri presidi territoriali. La mission della Medicina d’Urgenza e pertanto anche del Pronto Soccorso impone di attivare al meglio quei percorsi in grado di portare a rapida ed efficace soluzione i problemi posti dall’utenza.
Alla base di tutto ciò vi possono essere  diverse motivazioni, tra le quali si deve annoverare  un sempre maggior bisogno del cittadino di ottenere dal servizio pubblico una risposta immediata ad esigenze percepite come urgenti e il ruolo di rete di sicurezza rivestito dal PS per categorie socialmente deboli e numericamente in continuo aumento.

Nell'ottica di una sempre migliore appropriatezza sull'utilizzo delle strutture di emergenza, in accordo con le altre aree analogne metropolitane, sono in corso valutazioni e sperimentazioni di modelli in grado da un lato di fornire soddisfacenti e rapide risposte all'utenza, dall'altro che decongestionino i PS da attività non propriamente connesse alla attività di emergenza.

Tale area è dotata di 10 box, ciascuno dotato della teconologia necessaria per la gestione di codici a minore intensità di cura. La presenza  dell'infermiere di processo, dotato di alta esperienza di triage e pertanto capace di gestire i flussi di accesso al PS, fa sì che a seconda dei flussi e del livello di congestione, possano essere gestiti in tale area anche codici ad alta priorità (epistassi in terapia dicumarolica, colica renale, ritenzione acuta di urina) che richiedono una rapida gestione ma una limitata attivazione di risorse.