Sonosalpingografia

In cosa consiste 

La sonosalpingografia è un esame ecografico che consente di valutare le condizioni delle tube di Falloppio. Tale accertamento viene condotto mediante l’utilizzo di una sonda ecografica, introdotta per via vaginale e collegata ad un apposito monitor presente in sala, e di un catetere cervicale.

La procedura è semplice e dura in genere una ventina di minuti. La paziente viene fatta sdraiare sul lettino in posizione ginecologica, ossia a pancia in su e con le gambe appoggiate sugli appositi supporti. L’esame ha inizio con un’accurata ecografia pelvica transaddominale e transvaginale: la sonda ecografica viene prima fatta scorrere sull’addome e poi introdotta per via vaginale, in modo da visualizzare gli organi pelvici.

La sonosalipingografia prosegue quindi con l’introduzione di un catetere sterile monouso. Attraverso questo sottile tubicino, inserito all’interno del canale cervicale, vengono introdotte nell’utero alcune gocce di soluzione fisiologica sterile e 5-10 ml di aria. L’obiettivo di questa procedura consiste nel controllare il passaggio dell’aria attraverso le salpingi (tube), in modo da individuare l’eventuale presenza di ostacoli.

Grazie alle piccole dimensioni e alla flessibilità del catetere l’esame risulta pressoché indolore nella quasi totalità delle pazienti. Solo raramente può causare un lieve fastidio simile a quello provocato dalle mestruazioni.

A cosa serve 

L’esame consente di valutare la condizione delle tube e di individuare l’eventuale presenza di malformazioni uterine, polipi endometriali e alterazioni dell’endometrio. In sostanza, la sonosalpingografia viene impiegata per evidenziare la presenza di anomalie in grado di ostacolare il passaggio degli spermatozoi nelle tube di Falloppio.

Come prepararsi 

L’esame deve essere effettuata entro le prime due settimane dall’inizio del ciclo mestruale. È necessario presentarsi all’appuntamento a vescica vuota.