Biopsia cuoio capelluto

In cosa consiste 

La biopsia consiste nel prelievo di cute e grasso sottocutaneo del cuoio capelluto, con un punch di almeno 4 mm, previa esecuzione di anestesia locale. Il prelievo deve comprendere anche il grasso sottocutaneo ed i bulbi piliferi terminali con radici profonde. Successivamente vengono applicati 1 o 2 punti di sutura esterni con filo non riassorbibile ed eseguita medicazione. Il campione deve essere fissato in formalina neutra tamponata al 10% per almeno 24 ore. I campioni devono quindi essere sezionati in due parti identiche: una per le sezioni verticali e l'altra per quelle orizzontali.

A cosa serve 

La biopsia del cuoio capelluto è indicata in tutti i casi di sospetta alopecia cicatriziale, nelle malattie in cui c’è una diffusa perdita di capelli e in tutti i casi di dubbio diagnostico. Quando si esegue una biopsia cutanea nelle malattie dei capelli, la scelta dell'area del cuoio capelluto gioca un ruolo fondamentale. La tricoscopia è molto utile per indirizzare verso un sito appropriato per la biopsia del cuoio capelluto al fine di massimizzare la resa e l'accuratezza diagnostica. Una scelta errata dell'area bioptica può non fornire una diagnosi e probabilmente richiede un altro campionamento.

Come prepararsi 

Se possibile è consigliabile lavare i capelli il giorno stesso o antecedente la biopsia ed evitare di eseguire colorazione dei capelli (tinta) nei 10 giorni antecedenti alla visita.

Dopo l'esame 

Il/La paziente dovrà evitare di lavare i capelli ed il cuoio capelluto per almeno 7 giorni ed eseguire le medicazioni, come consigliato, fino alla rimozione dei punti di sutura.