Il patch test è un esame allergo-diagnostico che consiste nell’applicare sul dorso dei pazienti dei dischetti che contengono una piccola quantità delle sostanze (apteni) in grado di produrre una reazione cutanea minima nelle persone sensibilizzate. Questi dischetti sono apposti su un cerotto di supporto, in questo modo è molto difficile che possano staccarsi dalla schiena. I test vengono rimossi dopo 48 ore e viene effettuata una prima lettura. Al posto dei dischetti vengono quindi effettuati dei segni con un pennarello in modo da identificare correttamente la posizione degli apteni alla seconda lettura. Dopo 96 ore viene effettuata la seconda lettura con l’esito finale e la risposta ai test. In alcuni casi può essere richiesta un’ulteriore lettura a 7 giorni.
Il patch test è un esame utilizzato per identificare quelle sostanze che poste a contatto con la pelle provocano una reazione infiammatoria locale.
Si consiglia di evitare l’assunzione di corticosteroidi per via orale le due settimane precedenti l’esecuzione dei test. La cute inoltre non deve essere abbronzata. Il paziente deve sapere che una volta attaccati i test dovrà evitare di bagnare la schiena fino all’esito finale del test, evitare sforzi fisici che possano far spostare/staccare i test, evitare l’eccessiva sudorazione, evitare di portare zaini, bretelle, reggiseno o altri elementi che inducano trazione sulla schiena.
Una volta effettuata l’ultima lettura viene rilasciata al paziente la scheda allergologica con tutte le sostanze testate e le eventuali positività. In caso di positività verranno consegnate le relative schede informative sull’allergene.