Collo dell'utero, Colon-retto, Mammella: tre programmi di screening oncologici gratuiti. E per le donne venticinquenni un nuovo programma per lo screening della cervice uterina. In Emilia Romagna l'adesione agli screening è superiore alla media nazionale.
Lo dicono i dati monitorati dall’Assessorato regionale alle Politiche per la Salute (2022) relativi ai tre programmi di screening messi gratuitamente a disposizione dal Servizio sanitario regionale.
Per lo screening dei tumori al seno la percentuale di adesione della popolazione target femminile (donne nella fascia di età 45-74 anni), che nel 2021 era del 69%, nel 2022 è salita al 71%; si è passati dal 63 al 65% per lo screening al collo dell’utero (donne tra i 25 e 64 anni), e dal 51 al 53% per lo screening al colon-retto, che coinvolge uomini e donne tra i 50 e i 69 anni.
Partecipare agli screening consente una diagnosi precoce, prima della comparsa di sintomi e, grazie a questa, più guarigioni, con una notevole riduzione di mortalità per i tumori del colon retto, della mammella e della cervice uterina e una diminuzione di nuovi tumori del colon retto e del collo dell’utero, curando le lesioni pretumorali.
Il test di screening è semplice, gratuito e dura pochi minuti; tutto il percorso è gratuito e organizzato: dall’invito a eseguire il test di screening fino all’eventuale trattamento e successivi controlli e cure necessarie.
"5 minuti tra cinque anni" è invece la campagna di comunicazione per lo screening del collo dell’utero rivolta alle venticinquenni già vaccinate entro i 15 anni con almeno due dosi contro il Papilloma virus.
Da quest’anno è stata posticipata a 30 anni la prima chiamata allo screening, ad iniziare dalle donne nate nel 1998 e vaccinate con almeno due dosi per HPV, entrambe somministrate prima del compimento dei 15 anni. In Emilia-Romagna le venticinquenni già vaccinate entro i 15 anni con almeno due dosi contro il Papilloma virus faranno il primo test a 30 anni, nel 2028. Le 25enni che non sono già vaccinate contro HPV possono ricevere gratuitamente il vaccino entro i 26 anni.
Il nuovo programma propone con invito attivo:
- il Pap-test, ogni tre anni, alle donne dai 25 ai 29 anni nate prima del 1998 e alle nate dal 1998 in poi se non vaccinate con almeno due dosi di vaccino HPV entro i 15 anni;
- l’HPV test, ogni 5 anni a tutte le donne dai 30 ai 64 anni, test più efficace per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero in questa fascia di età.