Emanuela Angeli, vent’anni da cardiochirurgo pediatrico: “Ricordo tutti i visi dei bambini e i volti di ogni genitore”

07 January 2025

La specialista della Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età Evolutiva dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola si racconta sul Corriere di Bologna nell’ambito della rubrica ‘Uomini e donne che salvano il mondo’: dai primi passi nel mondo della chirurgia con i prof. Pierangeli e Gargiulo agli interventi più complessi. 

Nel corso dell’intervista, firmata da Micaela Romagnoli, Emanuela Angeli ha ripercorso in particolare le emozioni, le storie e i successi che hanno scandito i suoi primi vent’anni di carriera. Il risultato? Un approfondimento denso di passione sulla cardiochirurgia pediatrica e sulla sua evoluzione negli anni. 

“I nostri pazienti spaziano dal neonato alla donna di 40 anni, che ha le sequele delle cardiopatie congenite e torna perché ha bisogno di essere seguita da un cardiochirurgo pediatrico, ossia da chi conosce bene la sua anatomia intracardiaca – spiega Angeli al quotidiano - Oggi siamo anche cardiochirurghi del congenito adulto. È un profilo nuovo. I nostri pazienti per fortuna crescono, grazie ai risultati della cardiologia, della cardiochirurgia, dell’anestesia. Non tutti guariscono, alcuni necessitano di altri interventi che vengono eseguiti, a fronte di una decisione mondiale con consenso assoluto, dai cardiochirurghi pediatrici. Significa garantire la continuità della cura, i nostri pazienti non vengono mai abbandonati. Al Sant’Orsola abbiamo il reparto di “Cardiochirurgia pediatrica e dell’età evolutiva”, è la nostra forza, nel pensarlo all’epoca il prof. Picchio e il prof. Gargiulo sono stati veri pionieri, hanno capito che la cura non si sarebbe fermata al bambino, ma doveva andare avanti. Oggi nelle nostre sale operatorie vengono a partorire le nostre pazienti, mamme cardiopatiche congenite».

Leggi l’intervista completa sul sito del Corriere di Bologna