Salute Uro-Andrologica: Fondazione Onda premia l'IRCCS con il bollino azzurro. "Qualità della vita al primo posto"

16 January 2025

Bollino azzurro all’IRCCS Sant’Orsola per il secondo anno consecutivo. Un riconoscimento al Sant’Orsola come ospedale punto di riferimento per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico, con focus su tumore della prostata e le complicanze funzionali post-chirurgiche.

Il Sant’Orsola, del resto, si è progressivamente ritagliato un ruolo internazionale in questo ambito, che si concretizza in qualità eccellente dei servizi offerti, assistenza e ricerca clinica nei vari step della patologia prostatica. I percorsi infatti hanno l’obiettivo di seguire il paziente lungo tutto il percorso, dalla diagnosi, alla terapia e alla gestione delle complicanze post-trattamento, standardizzare il percorso di riabilitazione delle funzioni urinarie e sessuali dopo trattamento radicale. Questo si traduce in tutte le tecniche più innovative in ambito di screening, diagnosi precoce e trattamento mininvasivo del tumore. 

Un importante ruolo in ambito chirurgico è svolto dall’attività robotica: l’uso di tecnologie e tecniche che ha un fortissimo impatto sul trattamento della patologia e soprattutto sull’impatto dell’intervento nella qualità della vita dei pazienti.

“Riconoscimenti come questo ci rendono orgogliosi e convinti di volere proseguire nel nostro percorso di crescita – afferma Eugenio Brunocilla, Direttore Urologia dell’IRCCS – ci siamo sempre impegnati nell’offrire ai nostri pazienti non solo diagnosi precise e percorsi completi ma soprattutto le più moderne tecniche di chirurgia e trattamento e le migliori offerte terapeutiche anche sperimentali. Crediamo che queste patologie vadano combattute preservando al massimo il benessere del paziente a 360°”

Attività che si traducono in numeri significativi. Presso l’Urologia del Sant’Orsola vengono eseguite, ogni anno, circa 600 biopsie prostatiche,  e circa 400 interventi di prostatectomia radicale robotica e vengono discussi nel meeting multidisciplinare PDTA prostate cancer unit oltre  1000 pazienti ogni anno affetti da tumore prostatico ai  quali viene offerto un trattamento modulato in base allo stadio della patologia, consentendo l’accesso alle terapie più innovative per garantire migliori risultati oncologici e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Ai pazienti, inoltre, viene offerta la possibilità di partecipare a trial clinici internazionali per accesso a farmaci target di nuova generazione. Inoltre, vengono utilizzate tecnologie innovative per immagini come PET PSMA per la stadiazione e diagnosi delle recidive e avviate di conseguenza terapie mirate di ultima generazione come radioterapia stereotassica.