Ambulatorio per le malattie neuromuscolari - Centro Terapia con Immunoglobuline-Biologici
Sedi
Ambulatorio: Padiglione 2, quinto piano
Centro Terapia: Padiglione 2, quinto piano e Poliambulatorio, Padiglione 2, piano terra
Responsabile
Rinaldi Rita
Equipe
Roberto D'Angelo
Infermiere Case Manager
Catia Rivola
Contatti
Case Manager: 051 2142641 (da lunedì a venerdì, 11.00-12.00)
Il servizio fornito
L’approccio al paziente prevede:
- fase diagnostica: in base al quadro clinico viene organizzato l'iter degli esami che portano alla diagnosi della malattia. Cardine della diagnosi è lo studio dei muscoli e dei nervi con l’Elettromiografia (EMG). L’iter diagnostico prevede una stretta collaborazione tra il neurologo clinico e il neurofisiologo, l'anestesista, il cardiologo, il fisiopatologo della respirazione, l’istopatologo e il genetista. La diagnosi può richiedere la necessità di un ricovero ospedaliero per indagini peculiari
- fase terapeutica: effettuata la diagnosi, i medici referenti dell’ambulatorio impostano il trattamento:
- Trattamento medico, che a seconda del quadro clinico e del tipo di terapia indicata, potrà essere gestito in regime ambulatoriale o in regime di ricovero (es. pazienti in condizioni critiche e che necessitano di terapia con Immunoglobuline EV o plasmaferesi).
- Trattamento chirurgico, che è indicato nei pazienti affetti da Miastenia Gravis generalizzata e che consiste nella timectomia o timomectomia. Tale trattamento viene effettuato presso questo stesso Policlinico dopo adeguata “preparazione” del paziente alla procedura mediante terapia medica e/o aferetica
- follow-up: i pazienti affetti da malattie neuromuscolari in terapia medica o sottoposti a trattamento chirurgico con eventuale successiva terapia medica vengono seguiti nel tempo con controlli periodici programmati o ravvicinati in casi di riesacerbazione del quadro clinico. Tali controlli hanno lo scopo di modulare l’atteggiamento terapeutico adattandolo all’andamento clinico. Nella fase di follow-up può rendersi necessario l’intervento del fisiatra al fine di ottimizzare o stabilizzare la funzione motoria residua.