L’agoaspirato tiroideo è una procedura ambulatoriale che consente nel prelievo di alcune cellule da un nodulo tiroideo. Il prelievo prevede l’utilizzo di una siringa dotata di un ago molto sottile, che viene introdotto nel collo del paziente sotto guida ecografica.
La procedura è semplice e indolore, anche se la puntura può provocare un leggero fastidio (come una normale iniezione). Una volta che il paziente è posizionato correttamente sul lettino, il medico disinfetta la zona del collo interessata e posiziona una sonda ecografica. Tale sonda, che è collegata ad un monitor presente in sala, consente di visualizzare gli organi e le strutture interne del collo, e quindi permette di guidare l’ago fino al nodulo tiroidoeo. Nel complesso l’agoaspirato richiede tra i 15 e i 20 minuti: una volta prelevata la quantità di materiale sufficiente, infatti, la siringa può essere estratta e il campione viene inviato in laboratorio per essere analizzato al microscopio.
I noduli tiroidei sono protuberanze anomale che si formano all’interno della tiroide, ghiandola endocrina situata nel collo. Si tratta di vere e proprie masse di cellule compatte caratterizzate da una struttura diversa dal tessuto circostante. Nella maggior parte dei casi sono benigni e non si manifestano con sintomi particolari, ma alcuni noduli possono avere un’evoluzione maligna (e quindi cancerosa). L’agoaspirato viene eseguito proprio per accertare la natura del nodulo tiroideo.
Non è richiesta alcun tipo di preparazione. Come per tutti gli esami, in ogni caso, il paziente è invitato a presentarsi all’appuntamento portando i risultati delle visite e dei test diagnostici sulla tiroide svolti in precedenza.
Una volta completato il prelievo si applica un impacco di ghiaccio sul collo per 15 minuti. Dopo quest’ultimo passaggio, il paziente può lasciare il Policlinico e riprendere le normali attività della vita quotidiana.