Segreteria tel. 051 2143665
Coordinamento tel. 051 2143664
Sangue Cordone Ombelicale tel. 051 2144646 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17
Fax: 051 6364700
E-mail: airt-crter@aosp.bo.it
Sito: http://www.saluter.it/trapianti/
Il Centro rappresenta l’organismo operativo-gestionale della Regione per la specifica funzione donativo-trapiantologica con istituzione e collocazione presso l’IRCCS Azienda Ospedaliero- Universitaria di Bologna (come da delibera regionale 2286 del 1999).
Assolve al ruolo di “governance” di tutte le attività finalizzate al reperimento di organi, alla donazione ed al trapianto garantendo altresì la trasparenza e l’eticità del sistema, in collaborazione con le Aziende Sanitarie della regione.
“Donare vuol dire essere”. Con questa frase la campagna di comunicazione regionale sottolinea un importante concetto: la donazione non è ristretta ad un ambito terapeutico, ma si apre verso un sentire personale fatto di relazioni umane.
La medicina del trapianto, si esprime al massimo dei propri progressi terapeutici, consentendo una opportunità di cura dove altre terapie hanno fallito. Essa rappresenta il risultato di un lungo percorso, quello della donazione che, vede coinvolti numerose figure, diverse per professionalità, personalità ed estrazione culturale, ma tutti sono attori protagonisti e fondamentali per il funzionamento del processo.
Punto essenziale per il CRT-ER è la promozione della cultura del dono, attraverso la corretta informazione ai cittadini e perseguendo un’etica della donazione volta a creare una catena della solidarietà superando paure e falsi preconcetti.
La donazione e il trapianto di organi, tessuti e cellule hanno le seguenti caratteristiche che sono, come obiettivo principe, tutelate e garantite dal CRT-ER:
- gratuità
- anonimato
- allocazione/assegnazione equa e trasparente in ottemperanza alla legislazione in materia
Come manifestare la volontà di donare:
In Italia con la Legge n.91 del 1 aprile 1999; Decreto del Ministero della Salute 8 aprile 2000 vige il principio del “silenzio-assenso” che però non ha mai trovato attuazione.
Tutti i cittadini maggiorenni hanno la possibilità (non l’obbligo) di dichiarare la propria volontà (consenso o diniego) in materia di donazione di organi e tessuti dopo la morte, attraverso le seguenti modalità:
- presso gli Uffici Anagrafe dei Comuni che hanno attivato il servizio di raccolta e registrazione della dichiarazione di volontà, in fase di richiesta o rinnovo della carta d’identità. La dichiarazione di volontà è registrata direttamente nel Sistema Informativo Trapianti (SIT), il data-base del Centro Nazionale Trapianti, che è consultabile dai medici del coordinamento in modo sicuro 24 ore su 24;
- presso la propria Asl (ufficio URP) di riferimento. La dichiarazione di volontà è registrata direttamente nel SIT, consultabile dai medici del coordinamento in modo sicuro 24 ore su 24;
- iscrivendosi all’Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO). Questo costituisca una dichiarazione che viene registrata direttamente nel SIT;
- compilando il “tesserino blu” del Ministero della Salute che deve essere conservato insieme ai documenti da portare sempre con sé (tale documento NON è registrato nel Registro Nazionale SIT).
- scrivendo una dichiarazione olografa di volontà alla donazione di organi e tessuti su un comune foglio bianco che riporti nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale data e firma, da portare sempre con sé tra i documenti personali (tale documento NON è registrato nel Registro Nazionale SIT).
Se un cittadino non esprime la propria volontà in vita, la legge prevede la possibilità per i familiari aventi diritto identificati nel coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori, di opporsi al prelievo durante il periodo di accertamento di morte. Pertanto, sarebbe opportuno e preferibile esprimere una propria volontà riguardo alla donazione per non gravare i propri familiari, di una decisione così importante in un momento doloroso, quale è la comunicazione della morte di un proprio caro.
Per i minori sono sempre i genitori a decidere: se anche solo uno dei due è contrario, il prelievo non può essere eseguito.
La tutela della volontà del donatore è un diritto fondamentale, nessuno può opporsi nel caso egli abbia espresso in vita il proprio assenso alla donazione.
Il cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento. Sarà comunque ritenuta valida, sempre, l’ultima dichiarazione resa in ordine di tempo secondo le modalità previste.
Equipe medica
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