Medicina d'urgenza e PS

La finalità della UO di Medicina d'Urgenza e PS ( PS/MU), nel contesto generale dei vincoli, degli sviluppi e delle innovazioni del sistema di erogazione dell'assistenza e considerando di grande  importanza la sodduissfazione  del Cliente/Utente rispetto alle prestazioni ricevute, è riassumibile nei seguenti aspetti: 

  1. Accettazione, stabilizzazione, diagnosi e trattamento medico di ogni utente che si presenti in condizioni critiche o che manifesti condizioni cliniche tali da richiedere un intervento con le caratteristiche dell'emergenza o dell'urgenza, sia differibile che indifferibile .
  2. Accoglienza e trattamento in ogni caso per ogni utente che acceda al sistema dell'emergenza, anche in condizioni non critiche. In questo caso la tempistica di gestione sarà correlata alla presenza contemporanea di situazioni a maggiore criticità. Il percorso potrà concludersi in area di PS /MU per quelle condizioni a verosimile soluzione entro 24/36 ore o, in alternativa , portare a trasferimento in area internistico / geriatrica per acuti o specialistica per il proseguimento dell'iter diagnostico-terapeutico 
Informazioni utili 

Assistenza

  • Rianimazione cardiopolmonare di base ed avanzata secondo le Linee gUida  dell'Italian Resuscitation Council e dell' America Heart Association per il trattamento intra ed extra ospedaliero dell'arresto cardiaco.
  • Trattamento dell'insufficienza respiratoria acuta mediante ventilazione meccanica non invasiva
  • Diagnostica e trattamento delle emergenze cerebrovascolari
  • Diagnosi e terapia delle aritmie cardiache
  • Gestione del paziente critico in Area Emergenza
  • Diagnostica e terapia della sindrome coronarica acuta prima dell'accesso alla cardiologia
  • Diagnosi e trattamento delle emergenze gastroenterologiche ( emorragia digestiva, addome acuto chirurgico e non)
  • Gestione del trauma ( politrauma, trauma cranico, trauma addominale) nel sistema hub & spoke.
  • trattamento dell'intossicato
  • Inquadramento delle più comuni sindromi cliniche: dolore toracico, vertigini, sincope, cefalea ecc.

Attività didattica - formativa

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELL'UNITA' OPERATIVA

La Direzione dell'Unita' Operativa  ha da sempre prestato molta attenzione alla formazione del personale sia medico che infermieristico, ai fini di garantire una sempre migliore gestione del paziente che giunge alla nostra attenzione in condizioni particolarmente gravi.
L'attività di formazione del personale della Unita'Operativa è sistematica e pianificata annualmente come da PA 18 (Procedura Aziendale di Formazione. L'attivita' di Formazione e' pianificata dal Responsabile dell'Unita' Operativa in stretta collaborazione con gli Animatori di Formazione/Responsabili della Formazione  si occupano anche della fase organizzativa degli eventi formativi. La Direzione delle UO a suo tempo a disposto la istituzione di una posizione medica  di alta specializzazione dedicata a questa attività di formazione: tale posizione è attualmente ricoperta dal dott. Giorgio Monti. I tempi di realizzazione sono concordati assieme all'Ufficio Formazione e Aggiornamento dell'Azienda e in collaborazione con Enti Esterni Certificati (IRC/AHA) per l'ACLS, ACLS-EP  e per il BLS-D, mentre esistono una serie di iniziative interne all'Unita' Operativa e del Dipartimento di afferenza che garantiscono da parte dei piu' esperti l'acquisizione di metododiche volte a migliorare l'approccio medico e infermieristico al paziente con necessita' di supporto ventilatorio non invasivo e invasivo, ai traumatizzati, alle sindromi coronariche, all'ictus ischemico, alle aritmie.

A tale scopo si prevede quanto segue:

  1. Medici: nei primi mesi dall'inizio dell'attività nella UO di Medicina d'Urgenza e PS i medici di nuova assunzione vengono affiancati nei turni di guardia da colleghi piu' anziani e pertanto piu' esperti nei differenti campi dell'emergenza (rianimazione cardio-polmonare, insufficienza respiratoria acuta, intossicazione da avvelenamenti, aritmie cardiache, addome acuto ed emorragie digestive, gestione del politraumatizzato). A rotazione i medici nuovi assunti vengono inseriti nelle esercitazioni dedicate al BLS-D e all'ALS. I medici incaricati nei primi giorni non vengono inseriti nell'attivita' di guardia attiva, ma vengono affiancati all'Animatore di Formazione, o in sua assenza a persona individuata dal Responsabile di UO, che si interessera' di istruirli nella gestione delle piu' frequenti patologie e manovre in emergenza.
  2. Infermieri: l'attivita' formativa e' effettuata sotto la responsabilita' dell'Ufficio Formazione e Aggiornamento e prevede la regolare formazione del personale infermieristico che opera nell' UO di Medicina d'Urgenza e PS con particolare riferimento al paziente critico. Tale attivita' e' iniziata in maniera sistematica nel 2001 come da direttive Aziendali; la pianificazione della formazione e' affidata all'Animatore di Formazione dell'area comparto. Sono previsti corsi di: triage, corsi BLS-D, ALS, corsi di elettrocardiografia, corsi di inglese.

L'ATTIVITA' DIDATTICA SVOLTA DAL PERSONALE DELLA UNITA' OPERATIVA

  • Attività didattica di rianimazione cardiopolmonare (BLS-D, ACLS, ACLS-EP e ventilazione non invasiva) svolta da medici del Pronto Soccorso in qualita' di docenti/istruttori certificati IRC, AHA e SIMEU.
  • Attività didattica e di tutoraggio per gli studenti della facolta' di medicina e chirurgia (VI anno del Corso di Laurea), Laureati in attesa di sostenere esame di abilitazione all'esercizio professionale, Specializzandi di diverse Scuole di Specialita' dell'Ateneo Bolognese. Tale tipo di attivita' e' coordinata, su disposizione del Direttore di UO, dal Dr. Giorgio Monti
  • Attività di tutoraggio per studenti scienze infermieristiche e master di coordinamento e area critica.

Attività di ricerca

  • Applicazione della ventilazione meccanica non invasiva nell'insufficienza respiratoria acuta ( Dr. Ferrari).
  • Valutazione della dispnea in Pronto Soccorso (Dott.ssa Guerrini)il dolore toracico (dott. Farina, Dott. Di Micoli)
  • Ecografia ( dott. Barakat)
  • Geriatria d'urgenza ( Dtt. De Notaris)
  • Cardiologia d'urgenza ( dott.ssa Pomata)

Il Modello organizzativo del Pronto Soccorso

Il modello organizzativo/assistenziale del PS, la cui nuova struttura risale al 2010, si lega ad una diversa prospettiva clinica (correlata anche ad una  differente struttura edilizia), prospettiva che esprime il passaggio dall’ormai superato modello assistenziale del “ADMIT to WORK” ( ricovera rapidamente – per fare poi diagnosi in reparto)  a quello  più moderno del “WORK to ADMIT” (fai diagnosi il più possibile completa in PS per poi ricoverare – se necessario- nel reparto più appropriato).

Percorsi diagnostici e terapeutici

Percorsi diagnostici terapeutici ed assistenziali

 IN REGIME DI EMERGENZA

Percorso 1: Sindrome Coronarica Acuta.

E' uno dei primi ad essere stato attivato e ora è in fase di aggiornamento.

Percorso 2: Politrauma
Il percorso e' stato definito affinchè ogni singola competenza coinvolta (anche di altre UO e Dipartimenti) sappia esattamente come affrontare il paziente presente in PS in seguito a grave traumatismo

Percorso 3: Emorragia digestiva
Percorso descritto dai professionisti dell'Azienda per garantire 24 ore/24 la gestione dell'emergenza "emorragica" ad origine dalle prime vie digestive (esofago, stomaco, duodeno) sia interna all'Azienda che esterna (pazienti di PS).

Percorso 4: Sindrome Aortica Acuta
Il percorso prevede le indagini da eseguire, definisce i criteri per l'esecuzione o meno dell'intervento chirurgico e stabilisce il reparto in cui ricoverare il paziente a cui, presentatosi in PS con dolore toracico, viene posta diagnosi di dissezione aortica.

Percorso 5: Gestione in Pronto soccorso del paziente con patologia acuta potenzialmente ostruttiva delle prime vie aree
Il percorso e' nato per far si' che questo gruppo di pazienti possa ricevere fin dall'arrivo in PS il miglior trattamento da parte di tutti gli attori coinvolti evitando rischiosi spostamenti dal PS ad altre Unita' Operative, ma facendo giungere al letto del paziente in maniera organizzata  e coordinata i diversi specialisti secondo il modello "doctor to patient". Solo dopo aver garantito in sicurezza la funzione respiratoria il paziente verra' ricoverato in reparto idoneo

 IN REGIME DI URGENZA

Percorso 7: Trauma cervicale
Anche in questo caso si e' tentato di ottimizzare le risorse senza far correre a tutti i pazienti con trauma al rachide cervicale il rischio di eseguire esami radiologici inutili e potenzialmente pericolosi per altri organi o apparati 

Percorso 8: Il Triage in Pronto Soccorso
E'un momento fondamentale che deve permettere di stabilire secondo criteri accettati a livello Nazionale ed Internazionale la priorita' di accesso agli ambulatori di PS. E' il processo che ci permette di individuare tra tutti gli afferiti i pazienti piu'gravi (codici Rossi, Gialli). E' l'infermiere di Triage che e'responsabile dell'assegnazione del codice e della sua modifica durante la fase cosi'delicata dell'attesa.

Percorso 9: Percorso TIA
Il percorso che coinvolge in prima istanza il Medico d'Urgenza, il personale infermieristico e tecnico dell'area Emergenza, il Radiologo d'Urgenza, prevede entro 24 ore dall'arrivo in PS la valutazione di altri specialisti: Neurologo, Angiologo e, se necessario, Chirurgo Vascolare, Cardiologo ed il Neuroradiologo. Obiettivo finale del percorso e' quello di ricercare le cause di acesso ischemico cerebrale nei pazienti con e senza precedenti ictus ischemici al fine di ridurre gli eventi acuti ed invalidanti ottimizzando la terapia antiaggregante/anticoagulante

Percorso 10: Trauma cranico minore (di recente integrato a livello metropolitano)
Si e' tentato di ottimizzare le risorse senza far correre a tutti i pazienti con trauma cranico minore il rischio di eseguire esami radiologici inutili: le indagini verranno cosi' eseguite in maniera mirata ed in base a linee guida regionali, aziendali ed internazionali .

PRESTAZIONI IN REGIME DI NON URGENZA

Percorso 11: L'urgenza differibile e la non urgenza in PS
E' stato definito tra i professionisti delle diverse UO coinvolte e la Direzione dell'UO di Medicina d'Urgenza e PS un percorso facilitato ma regolamentato per consulenze Angiologiche, Dermatologiche, Neurologiche, Cardiologiche, Urologiche e ORL: questo abbrevia l'attesa dei pazienti non gravi senza nulla togliere a coloro che hanno le caratteristiche della criticita'.