Un nuovo laser donato da Amaci ODV con il supporto di Banca di Bologna. Utilizzato principalmente per patologie urologiche, si velocizzano le procedure e diminuiscono le degenze.
Interventi meno invasivi per i piccoli pazienti, con riduzione sia della durata delle procedure chirurgiche che della degenza post operatoria. È possibile grazie all’utilizzo del nuovo Laser Litho Evo, donato da Amaci ODV con il supporto di Banca di Bologna all’unità operativa di Chirurgia Pediatrica dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, guidata dal professor Mario Lima.
Si tratta di uno strumento moderno e ad alte prestazioni che viene applicato nelle attività chirurgiche in ambito prevalentemente urologico.
“Questo strumento - spiega il professor Mario Lima, direttore dell’unità operativa di Chirurgia Pediatrica - può essere impiegato per tutte le patologie urologiche, sia rare che più diffuse come neoformazioni tumorali, ureterocele e valvole dell’uretra posteriore, calcolosi vescicale, stenosi dell’uretra, neoplasie vescicali. Non solo, associando il suo utilizzo con altre tecnologie mininvasive è applicabile per la cura anche di altre patologie. È infatti importante disporre di più strumenti dedicati specificatamente alla chirurgia pediatrica perché per i bambini si utilizzano potenze minori ma soprattutto delle sonde di calibro inferiore rispetto a quelle utilizzate nella cura dell’adulto. Si è creato, nel tempo, un gruppo di medici, Michela Maffi, Eduje Thomas e Marco Di Mitri, che, seguendomi e dedicandosi a queste specifiche tecniche, ne garantisce la prosecuzione e il livello elevato. Il gruppo è formato da giovani chirurghi pediatri e da medici in formazione".
Parliamo di patologie per cui all’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola vengono curati bambini con sintomatologie spesso dolorose e per cui la chirurgia è la principale cura. L’utilizzo del laser per queste attività permette, rispetto alle procedure tradizionali, di agire per via endoscopica e il suo raggio d’azione consente di effettuare incisioni a profondità limitata.
L’Associazione AMACI ODV affianca il personale sanitario e le famiglie nel percorso di assistenza dei più piccoli e sostiene da sempre la Chirurgia Pediatrica attraverso la donazione di materiali e attrezzature oltre a iniziative dedicate all’assistenza e alla formazione.
“Ringraziamo la Banca di Bologna e il suo Presidente Enzo Mengoli, per la loro sensibilità nei confronti dei bambini ricoveranti nel reparto di Chirurgia pediatrica del Policlinico di Sant’Orsola, - afferma Pier Paolo Redaelli Presidente dell’Associazione AMACI - con questa donazione il reparto di Chirurgia Pediatrica potrà dotarsi di una strumentazione all’avanguardia che servirà a migliorare gli interventi sui piccoli pazienti, riducendo i tempi, sia di intervento che di degenza. Si tratta di una strumentazione laser ad alte prestazioni indicata per le procedure chirurgiche in campo urologico e destinata al trattamento di molteplici patologie”
“Cresce il nostro impegno negli ambiti che riguardano la salute e la sanità sul territorio - afferma Enzo Mengoli, Presidente di Banca di Bologna - anche grazie a questa nuova collaborazione con AMACI, nata per affiancare le necessità della Chirurgia Pediatrica del Gozzadini. Il nostro obiettivo è quello di essere sempre più presenti nel miglioramento di servizi fondamentali per la persona, in particolare quando si tratta di esperienze legate ai bambini e alle loro famiglie”.
“Questo non è solo uno strumento per le attività chirurgiche - dichiara Chiara Gibertoni, Direttore generale dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola - è anche una dimostrazione di quanto sia importante la solidarietà e la collaborazione per la continua crescita delle attività del nostro ospedale. Un approccio di valore che impatta positivamente sulla cura dei pazienti, in questo caso i più piccoli”.
L’Unità Operativa di Chirurgia Pediatrica dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola accoglie ogni anno circa 3500 bambini tra i 2 e i 18 anni ed esegue circa 4500 procedure chirurgiche, dalle più complesse a quelle routinarie. Di queste, circa il 70% vengono effettuate con tecnologie mininvasive. Una medicina generale è un punto di riferimento a tutti gli effetti in cui viene operato il torace, l’addome, le vie urinarie e il collo. Anche per questo è estremamente importante avere a disposizione strumenti mininvasivi, dal laser al corredo laparoscopico, toracoscopico e robotico, dedicati ai bambini.