All'interno dell'Unità Operativa ci
sono due stanze di degenza appositamente
progettate e dedicate all'accoglienza e alla gestione del paziente anziano
affetto da delirium e/o demenza con disturbi comportamentali (BPSD) ("Delirium Room").
Si tratta di due stanze singole con
illuminazione soffusa e attrezzature confortevoli, bagno personale, un tavolo e
un divano. Tali caratteristiche consentono di mettere in atto un primo
intervento terapeutico ambientale sul paziente al fine di minimizzare l’uso
degli psicofarmaci ed eliminare la contenzione fisica.
Le “Delirium
Room” consentono di accogliere il
paziente insieme al proprio caregiver che può collaborare in maniera
continuativa con il personale di assistenza ed essere al tempo stesso
beneficiario di un programma di educazione e counselling.
All’interno della stanza e nel soggiorno
contiguo è
stata attrezzata una Area di Stimolazione Multisensoriale diffusa
(Approccio Snoezelen) in
cui si utilizzano fonti luminose (tubo "a bolle", proiettore di
immagini, fibre ottiche), musiche rilassanti e/o intermittenti, diffusori di
essenze profumate, poltrone oscillanti. L'uso di colori, musica, aromi
e immagini può aiutare l’anziano da una parte a relazionarsi e a
interagire con gli altri, dall’altra a ridurre gli stati di agitazione
favorendo il rilassamento e il riposo.
La Snoezelen
Room, riducendo i disagi legati al ricovero, personalizza
l'accoglienza e l'assistenza.
Questo modello di cura è
dedicato a malati affetti da delirium
insorto in corso di ricovero motivato da patologie acute e a persone affette da
demenza con disturbi del comportamento di difficile gestione domiciliare.
Il MODELLO è basato su
collaborazione multiprofessionalevalutazione multidimensionalenursing case managementorganizzazione dedicata dell’assistenza medica, infermieristica e di supporto per garantire un'assistenza personalizzata, assicurando al paziente la continuità di cura e migliori rapporti interpersonali e collaborazione tra
gli operatori.
Il team multiprofessionale (costituito da geriatra, infermiere case
manager e assistente sociale) si riunisce con cadenza settimanale ed elabora un
piano assistenziale individualizzato (PAI)
per ciascun malato. In tale occasione il gruppo valuta il raggiungimento degli
obiettivi prefissati e programma infine la dimissione.
Gli obiettivi principali sono:
l'individuazione delle cause scatenanti e delle strategie non farmacologiche e
farmacologiche più idonee alla risoluzione degli aspetti
cognitivo-comportamentali;il coinvolgimento del
caregiver nel percorso di cura e nell'insegnamento
delle tecniche più utili;la riattivazione globale finalizzata al massimo recupero possibile dell'autonomia posseduta
prima del ricovero;la dimissione protetta (in stretta collaborazione con l'Assistente
Sociale): rientro protetto al domicilio ogni
volta che è possibile o istituzionalizzazione (temporanea o definitiva) quando
il rientro a casa non è realizzabile.
Per il
ritorno a domicilio è in atto una collaborazione costante con i Medici di Medicina Generale, con il
Servizio Infermieristico Domiciliare e con il Servizio Assistenza Anziani, volta a garantire la continuità
assistenziale.
Sempre con lo scopo di garantire un rientro
protetto al domicilio, durante la degenza si provvede a prescrivere gli ausilii di cui la persona ricoverata ha
necessità e ad avviare le pratiche per il riconoscimento dell’Invalidità Civile
(certificato medico telematico e consulenza
dell'assistente sociale).
Sezione Delirium Room
Unità operativa:
Unità operativa:
Dove si trova
Dove si trova
Contatti