La terapia intensiva respiratoria è destinata ai Pazienti affetti da insufficienza respiratoria acuta o cronica riacutizzata, secondaria a diverse patologie o in seguito ad intervento chirurgico, che necessitano di trattamento ventilatorio invasivo o non invasivo e/o di monitoraggio continuo dei parametri vitali.
Il ricovero in terapia intensiva riveste invariabilmente carattere di urgenza/emergenza e viene deciso dal responsabile della terapia intensiva secondo criteri di ammissione dopo consulenza specialistica e/o contatto telefonico con il sanitario che ha in cura il paziente in base alla disponibilità del posto letto e alle condizioni cliniche. Non è prevista la possibilità di accesso diretto.
Provenienza dei Pazienti: principalmente dalle altre Terapie Intensive del Policlinico, con le quali formiamo una rete operativa, e dalla Medicina d'Urgenza. Trasferimento diretto previa consulenza specialistica da altri reparti, secondo criteri di ammissione. E' possibile anche il trasferimento da altri Ospedali, ma solo previ contatti telefonici e valutazione del caso da parte del responsabile o del Medico di Guardia.In ogni caso il trasferimento è ovviamente subordinato alla disponibilità di posto letto.
Responsabile di reparto: Fasano L.Contatti: Informazioni ai parenti e ai pazientiIl personale medico è a disposizione del paziente, o di chi esplicitamente indicato in apposito modulo, per qualsiasi informazione di carattere sanitario e in ogni caso per la definizione dell'iter diagnostico-terapeutico.Il Coordinatore infermieristico e' a disposizione per informazioni relative all'organizzazione del servizio.Ricoveri posti di letto e tempi di attesa: Posti letto in regime ordinario: 7
Criteri di PrioritàPer le caratteristiche intrinseche della T.I., non è prevista una formale lista d'attesa.
Tempi di degenzaIl tempo medio di degenza in Terapia Intensiva è di 14 giorni. Il trasferimento dalla Terapia Intensiva alla Degenza (o il ritrasferimento al Reparto di provenienza) viene deciso dai medici coinvolti secondo criteri di “discharge” valutando le esigenze cliniche e compatibilmente con le disponibilità organizzative (di posti letto).