Definire la teragnostica del futuro

02 Aprile 2024

Si è svolta la scorsa settimana a Riga, in Lettonia, la prima riunione di “RATIONALE”, la rete di ricerca europea nata per promuovere le potenzialità dell’approccio teragnostico in campo oncologico. La prof.ssa Lidia Strigari è leader di uno dei gruppi di lavoro del progetto.

La teragnostica, branca della medicina nucleare che integra la fase diagnostica con quella terapeutica attraverso l’impiego dei radiofarmaci, rappresenta indubbiamente una delle frontiere più promettenti in ambito sanitario. Ciononostante, alcune condizioni ne limitano ancora il potenziale: il numero contenuto di pazienti trattati con questo approccio (che soprattutto nei centri più piccoli ostacola l’acquisizione di un expertise adeguato), le disomogeneità delle metodiche applicate nei vari paesi europei e la necessità di standardizzare l’acquisizione dei dati.

La rete di ricerca RATIONALE (RAdionuclide TheragnostIcs for persONALised mEdicine), finanziata nell’ambito del Programma intergovernativo “European Cooperation in Science and Technology” (COST), intende colmare queste lacune superando le barriere comunicative tra i professionisti interessati all’approccio teragnostico, favorendo il trasferimento di conoscenze e le attività educative tra esperti e centri specializzati, supportando l’ottimizzazione e la standardizzazione dell’acquisizione dei dati, fornendo linee guida per la definizione di modelli dosimetrici da impiegare nella pratica clinica, promuovendo la ricerca collaborativa, facilitando le collaborazioni internazionali, garantendo un’etica condivisione dei dati e promuovendo l’approccio teragnostico tanto tra i professionisti della sanità quanto tra il grande pubblico. La prof.ssa Strigari, direttrice della Fisica Sanitaria dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, è leader in particolare del “Working Group 5 - Clinical Translation – Strategies for treatment personalization/optimization”.

Che cos’è la teragnostica? L’approccio teragnostico combina l’utilizzo dei radiofarmaci sia per la diagnosi che per il trattamento di una malattia - nella maggior parte dei casi, di un tumore. In sostanza, tale metodo consente ai medici di diagnosticare con precisione la neoplasia (mediante la somministrazione di un radioisotopo) e, successivamente, di trattarla con due alternative: attraverso lo stesso radioisotopo concentrato sul bersaglio in dosi differenti oppure tramite un altro radiofarmaco. Il grande potenziale della teragnostica risiede proprio nella possibilità di definire terapie di alta precisione personalizzate di volta in volta in base alla natura, alla localizzazione e alle dimensioni della malattia.