Consenso Informato

Art. 32 Costituzione:

“Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.”

Art. 54 Codice Penale (Stato di necessità):

“Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona”

Convenzione di Oviedo del 4 aprile 1977(nella versione in lingua italiana reperibile nel sito dell’I.S.S.) e Legge di Ratifica del 28 marzo 2001 n°145 (con il testo ufficiale in lingua francese). 

Negli articoli da 5 a 9 della Convenzione di Oviedo viene ribadita la necessità di un valido consenso informato (art. 5) per poter essere sottoposti un trattamento sanitario, fatti salvi i casi di trattamenti obbligatori previsti per legge ed il caso di necessità previsto dall’art. 54 del codice penale (art. 8). Vengono anche disciplinate le ipotesi che a trattamento sanitario debbano essere sottoposti persone incapaci, per le quali è necessario che il consenso venga dato dal legale rappresentante dell’interessato o dall’Autorità preposta (art. 6) e le valide manifestazioni di volontà pregressa (art. 9).

Sulla questione è intervenuta più volte la magistratura sia penale che civile con sentenze anche delle Sezioni Unite della Cassazione ed esattamente:

  • Cassazione S.U. n°2347/2008 in materia penale
  • Cass. Civ. Sez. III n°2847/2010 in materia civile

L. 22 dicembre 2017 n°219 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento)