È la bevanda più amata dagli italiani e una delle più bevute al mondo: il caffè

30 Gennaio 2023

Uno studio dell’Università di Bologna e dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola prova che bere caffè aiuta a mantenere bassa la pressione sanguigna.

Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista Nutrients, infatti, chi ne beve due o tre al giorno ha la pressione più bassa rispetto a chi ne beve una sola tazza o a chi non ne prende affatto. Un dato che vale sia a livello periferico che per la pressione aortica centrale, quella più vicina al cuore. 

"I risultati che abbiamo ottenuto mostrano che chi beve regolarmente caffè ha una pressione sanguigna significativamente più bassa, sia a livello periferico che a livello centrale, rispetto a chi non ne beve", spiega Arrigo Cicero, professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna e primo autore dello studio. "Si tratta del primo studio ad osservare questa associazione sulla popolazione italiana, e i dati confermano l’effetto positivo del consumo di caffè rispetto al rischio cardiovascolare", aggiunge il prof. Claudio Borghi, responsabile dello studio.

Gli studiosi hanno preso in considerazione un campione di 720 uomini e 783 donne a partire da una sub-coorte del Brisighella Heart Study. Per ognuna delle persone individuate, sono stati confrontati i livelli della pressione sanguigna e le abitudini di consumo del caffè, insieme ad una serie di altri dati clinici. I risultati della ricerca sono stati pubblicati con il titolo "Self-Reported Coffee Consumption and Central and Peripheral Blood Pressure in the Cohort of the Brisighella Heart Study". Gli autori sono Arrigo CiceroFederica FogacciSergio D’AddatoElisa GrandiElisabetta Rizzoli e Claudio Borghi del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna ed IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - Policlinico di Sant'Orsola.

Qui il link allo studio: https://www.mdpi.com/2072-6643/15/2/312