Angio RM

In cosa consiste 

Si tratta di un esame diagnostico che sfrutta la tecnologica della risonanza magnetica per studiare nel dettaglio le condizioni dei vasi sanguigni in una determinata area del corpo.
La procedura è piuttosto semplice. Il paziente viene aiutato a distendersi correttamente sul lettino (solitamente a pancia in su e con le braccia alzate al di sopra del capo) e poi introdotto all’interno del macchinario. Nella maggior parte dei casi è prevista la somministrazione, per via venosa, di un apposito mezzo di contrasto. L’indagine, come tutte le altre tecniche di risonanza magnetica, impiega campi magnetici e onde radio e può durare dai 20 ai 45 minuti. Per la buona riuscita dell’esame il paziente deve rimanere immobile durante l’acquisizione delle immagini. Le donne gravide non possono sottoporsi all’esame.

A cosa serve 

L’Angio RM permette di visualizzare e studiare le arterie e le vene di un determinato distretto corporeo. Ha un livello di dettaglio maggiore rispetto ad altri esami, e pertanto vi si ricorre in fase di approfondimento Tale indagine viene dunque prescritta in caso di sospetto aneurisma o ostruzione dei vasi sanguigni.

Come prepararsi 

Il paziente deve presentarsi all’appuntamento a digiuno da almeno 8 ore per consentire il riempimento della cistifellea e lo svuotamento gastrico.
Inoltre bisogna entrare nella camera di risonanza magnetica sprovvisti di qualunque oggetto metallico (dall’orologio alla carta bancomat): di conseguenza è necessario comunicare tempestivamente al medico l’eventuale possesso all’interno di strutture metalliche (ad esempio i pacemaker).

Dopo l'esame 

Una volta terminato l’esame il paziente può riprendere immediatamente le normali attività della vita quotidiana. Non è previsto un periodo di ricovero e non è necessario farsi accompagnare.