La cistografia è un’indagine radiologica che consente di studiare le condizioni e la funzionalità della vescica e dell’uretra (il canale deputato all’espulsione dell’urina).
L’esame prevede l’utilizzo di un mezzo di contrasto organo-iodato, che viene rilasciato all’interno dell’apparato urinario per mezzo di un catetere inserito attraverso l’uretra.
Una volta completata questa operazione vengono eseguite alcune radiografie in diverse posizioni. A seconda dell’indicazione clinica, la cistografia può essere completata con lo studio della fase minzionale dopo la rimozione del catetere.
Al termine dell’indagine viene eseguito un ultimo radiogramma per documentare lo svuotamento della vescica.
L’obiettivo di questa particolare indagine radiologica è lo studio delle condizioni della vescica e dell’uretra (se viene completata anche con l’analisi della fase minzionale). La cistografia consente inoltre di valutare l’eventuale presenza di calcoli, diverticoli vescicali ed uretrali e reflussi vescico-uretrali.
Nella donna viene utilizzata anche per lo studio del pavimento pelvico nell’incontinenza urinaria.
Il paziente deve effettuare un clistere di pulizia almeno 3-4 ore prima dell’esame (può essere effettuato anche la sera prima) utilizzando le preparazioni monouso acquistabili in farmacia (ad esempio Macrolax e Clisma Fleet).
Una volta terminato l’esame il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana.
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