Per questo disturbo del comportamento apre al Sant'Orsola il Delirium Box, uno spazio fisico ma anche emotivo dedicato all'accoglienza degli anziani con delirium o problemi della sfera cognitiva
Il delirium rappresenta una delle sindromi geriatriche più diffuse ed è definito come disturbo del livello dell’attenzione e della consapevolezza, che si sviluppa solitamente in un arco temporale che va da alcune ore a alcuni giorni e rappresenta una variazione rispetto alla condizione di base; tende a avere decorso fluttuante ed è associato almeno ad un altro deficit cognitivo. Si manifesta con confusione, disorientamento, agitazione, allucinazioni o assopimento. Progressi nella diagnosi possono migliorarne il riconoscimento e la stratificazione del rischio di sviluppo. È documentata l’efficacia della sua prevenzione attraverso approcci non farmacologici, mentre prevenzione e trattamento farmacologico rimangono controversi.
Il delirium è un problema tutt’altro che raro in Pronto Soccorso ma la sua diagnosi, sostanzialmente clinica, frequentemente risulta essere poco rapida ed applicabile - e per questo sottostimata - già dalla fase di triage negli ambienti dedicati alle cure in emergenza a causa di fattori di complessità, formazione e ambientali: numero degli accessi, attese, forte pressione sugli operatori, più pazienti critici in cura contemporaneamente.
Nell'anno 2024 al Pronto Soccorso del Policlinico, su un totale di 8872 pazienti nella fascia di età tra i 65 e over 90 che hanno fatto accesso e al quale è seguito il ricovero, 1174 - pari al 26,5% - sono stati dimessi con diagnosi di delirium. Questa prevalenza è in accordo con quanto riscontrato nella letteratura che indica come il delirium colpisca un anziano ospedalizzato su 4.
L’apertura del DELIRIUM BOX presso il Pronto soccorso segna un passo importante verso la creazione di un ospedale sempre più attento ai bisogni delle persone anziane con problemi cognitivi e stati confusionali e si inserisce nel percorso “Demenza Friendly Hospital” intrapreso dal nostro ospedale con la creazione della Delirium Room e delle consulenze psicogeriatriche, rappresentando un impegno concreto verso un’assistenza più umana, rispettosa e inclusiva.
L’obiettivo è di garantire ai pazienti più fragili un ambiente sicuro e accogliente per aiutare gli operatori dell'emergenza ad accogliere i pazienti con sintomi e manifestazioni cliniche riconducibili alla patologia e prenderli in carico in uno spazio dedicato per gestirli in modo appropriato. Le pareti del Box sono decorate con elementi naturali, alberi e fiori, per offrire un rifugio visivo ed emotivo che trasmette serenità e calore e crea un angolo di tranquillità in un contesto spesso frenetico e disorientante come il Pronto Soccorso. Questo box è più di uno spazio fisico, è un cambiamento di visione della cura; un ambiente di cura efficace non può esistere senza una formazione adeguata del personale e per questo la Geriatria è impegnata a garantire che lo staff del Pronto Soccorso e il personale ospedaliero abbiano una formazione specifica sulla demenza e il delirium nello spirito del Delirium Day 2025 : “Insieme possiamo fare la differenza per la cura del delirium”.
Aspetto innovativo è l'uso della cromoterapia; il Box - che può ospitare anche un famigliare o caregiver - ha infatti le pareti decorate con prati e alberi nei toni del blu e del verde, colori freddi con effetti calmanti riequilibranti che rallentano l'attività cardiaca. Secondo uno studio della prof.ssa LuAnn Nowak Etcher, pubblicato sul "Western Journal of Nursing Research", la cromoterapia nella terapia non farmacologica può aiutare nella cura di sintomi dell'Alzheimer quali il sundowning (peggioramento delle condizioni al tramonto del sole, quando si fa buio), fenomeno molto frequente nelle persone affette da forme di demenza e delirium. Lo studio riferisce che i pazienti che ricevono il trattamento con luce blu-verde manifestano miglioramenti e sembrano più vigili, più competenti verbalmente e con una migliore capacità motoria, di riconoscere e ricordare. Accanto ai colori anche musica classica in filodiffusione, con i suoi effetti benefici contro gli stati d'ansia per favorire la calma e influenzare in modo positivo lo stato emotivo e l'umore.
L'occasione per l'attivazione del Box è il Delirium Day, iniziativa mondiale celebrata nel mese di marzo, che nasce nel 2015 dalla collaborazione internazionale delle società scientifiche che si occupano di Delirium (www.delirium.org) con l’obiettivo di sensibilizzare il personale sanitario verso una maggiore capacità di riconoscere precocemente i segni del delirium e intervenire tempestivamente allo scopo di prevenire l’insorgenza delle manifestazioni cliniche maggiori - agitazione, allucinazioni o eccessiva sonnolenza - e gestirle in modo appropriato per ridurre il carico assistenziale, la durata dell’ospedalizzazione, il peggioramento delle capacità cognitive e funzionali, il rischio di ri-ospedalizzazione e la mortalità.
Seguendo il tema "Insieme possiamo fare la differenza per la cura del Delirium", il personale sanitario del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze, insieme ai medici in formazione specialistica in Geriatria, agli studenti del corso di laurea in Infermieristica dell'Università di Bologna e ai volontari di Fondazione Sant'Orsola, saranno presenti nel Dipartimento Nefrologico-Urologico con un'iniziativa di rilevazione del Delirium nei degenti dei reparti di Nefrologia, Urologia e Dialisi per valutare dal punto di vista cognitivo i pazienti in dialisi e i candidati al trapianto renale. L'obiettivo è quello di ridurre il rischio di delirium e migliorare i risultati degli interventi e delle procedure di dialisi. Verranno inoltre distribuiti depliant ai familiari/caregiver dei pazienti per informarli sulle cause del cambiamento cognitivo o comportamentale improvviso che caratterizza il delirium e che genera preoccupazione e paura sulle possibili conseguenze. Nell’informativa il familiare potrà trovare inoltre consigli su come affrontare questo momento difficile e come collaborare con il personale a migliorare il percorso di cura."
In programma il 12 marzo anche il webinar “Delirium Awareness Day - Comprendere per curare” promosso dall'Associazione Italiana Psicogeriatria – Emilia Romagna, dalle 16 alle 17:30. Qui il link per partecipare