Si tratta di un’indagine diagnostico utilizzato per le patologie a carico dell’apparato muscolare e di quella parte del sistema nervoso periferico che ne controlla i movimenti. Attraverso l’applicazione di alcuni elettrodi, collegati ad un’apposita strumento (l’elettromiografo), i nervi vengono stimolati in modo da registrarne la capacità di conduzione degli impulsi. I risultati vengono poi stampati su un grafico.
L’esame ha una durata variabile dai 30 ai 60 minuti e in alcuni casi può essere fastidioso, a causa dei brevi spasmi dolorosi generati dagli impulsi.
L’elettromiografia è associata alla diagnosi di un elevato numero di patologie e disturbi muscolari e neurologici. In generale i medici possono ricorrervi per identificare l’origine di un formicolio particolarmente insistente, di spasmi muscolari involontari, dolori e crampi muscolari o paralisi.
È importante riferire al medico l’eventuale assunzione di farmaci anticoagulanti. I pazienti con un pacemaker o dispositivo simile non possono sottoporsi all’esame. I fumatori devono inoltre astenersi dal consumo nelle tre ore precedenti all’esame, ed è importante lavarsi bene la cute per rimuovere qualsiasi lozione cutanea. Indossare abiti comodi e non aderenti.
Una volta terminato l’esame il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana.
Malattie correlate
Non sono presenti malattie correlate
Strutture coinvolte
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