Giornata Mondiale per la lotta contro l'HIV - 1 dicembre 2025

01 Dicembre 2025

Diagnosticare precocemente l’infezione da HIV e accedere rapidamente alla terapia è importante per interrompere la catena di trasmissione dell’infezione, grazie all'efficacia dei farmaci che rendono non contagiose le persone HIV positive. Ancora oggi, infatti, molte persone scoprono di avere l’infezione del virus HIV quando sono già in stato avanzato di malattia con grave danno per la propria salute.

L'IRCCS Policlinico Sant'OrsolaAzienda USL organizza diverse iniziative in collaborazione con l'Azienda USL di Bologna, il Comune di Bologna, Area 15 e le associazioni del territorio, per informare i cittadini e offrire la possibilità di fare il test rapido capillare per l'HIV, ad accesso diretto, in forma anonima e gratuita.

 

Dove fare il test

Policlinico di Sant'Orsola, Ambulatori Malattie infettive | via Pelagio Palagi 9, Padiglione 1, 3° piano.
Giovedì 20 novembre ● dalle 9 alle 18
Lunedì 1 dicembre ● dalle 9 alle 18
Accesso diretto

BLQ Checkpoint | via San Carlo 42c - Bologna
TESTING WEEK dal 17 al 24 novembre ● dalle 18 alle 21 (ultimo accesso alle 20:30).
Prenotazioni via mail: info@plus-aps oppure prenota@blqcheckpoint.it
Prenotazioni telefoniche: 0514211857 | lun-ven 9-13:30 e lun-giov 18-20

AREA 15 | via dei Castagnoli 10 - Bologna
Lunedì 1 dicembre ● dalle 13 alle 18:30 (ultimo accesso alle 18)
Accesso diretto

CENTRO CASA, Casa della Comunità Porto Saragozza | via Sant’Isaia 90, Bologna
Martedì 2 dicembre ● dalle 16 alle 18:30 (ultimo accesso alle 18)
Accesso diretto

 

Perché fare il test

Fare il test per l’HIV periodicamente è una buona abitudine per tutte le persone sessualmente attive, per vivere in modo più sereno le proprie relazioni. Il test è veloce e facile. È l’unico modo per sapere con certezza se si ha contratto l’infezione.

Fare con regolarità il test HIV e conoscere il proprio stato sierologico è importante anche per la salute sessuale dei partner.
Una persona sieropositiva, può evitare di trasmettere HIV al proprio partner usando il preservativo e prendendo in modo corretto le terapie antiretrovirali.

Scopri di più sui test HIV

 

HIV e AIDS

L’HIV (Human Immunodeficiency Virus) è un virus a RNA appartenente alla famiglia dei retrovirus che colpisce il sistema immunitario infettando alcune delle cellule che lo compongono. In particolare attacca i linfociti T helper  e macrofagi che esprimono sulla superficie la molecola CD4+ che viene utilizzata dal virus per entrare nella cellula. Il virus una volta entrato si integra nel genoma dell’ospite e inizia a replicarsi. L’infezione da HIV rimane asintomatica a lungo e, se non trattata, questa prima fase silente è seguita dallo stadio sintomatico. I segni clinici comprendono infezioni opportunistiche e tumori causati dall’indebolimento del sistema immunitario: questa fase è denominata Sindrome da Immunodeficienza Acquisita o AIDS.

La terapia antiretrovirale (AntiRetroviral Therapy - ART) è efficace nell’ evitare la progressione alla malattia conclamata, soprattutto se l’infezione viene individuata precocemente e l’inizio della terapia è tempestivo.

 

Trasmissione

Il virus dell’HIV è presente nel sangue, nei fluidi vaginali, nel liquido seminale/preseminale, nei fluidi rettali/anali e nel latte materno. La trasmissione avviene per contatto diretto di uno dei fluidi sopra indicati con sangue o mucose da una persona inconsapevolmente infetta o non in terapia antiretrovirale efficace ad una persona sieronegativa. 

Al contrario la probabilità di trasmettere l’HIV è nulla se viene fatta una efficace terapia antiretrovirale che mantiene la carica virale a livelli non rilevabili da almeno 6 mesi.

U=U, cioè Undetectable=Untrasmittable (non rilevabile=non trasmissibile)

Una persona con infezione da HIV inconsapevolmente o non in terapia antiretrovirale efficace  può trasmettere il virus anche se non ha sintomi.

Le principali vie di trasmissione sono:

  • Sessuale: rapporti sessuali non protetti

  • Ematica: attraverso sangue infetto per condivisione di aghi, siringhe o altre attrezzature per l’uso di sostanze, trasfusioni

  • Verticale: da madre a neonato durante la gravidanza o al momento del parto, e in allattamento attraverso il latte materno.

L’HIV non si trasmette attraverso saliva, lacrime, urine e quindi nemmeno condividendo stoviglie, bagni o luoghi di convivenza. Non si trasmette attraverso baci, carezze o punture di zanzare.

 

Prevenzione

  • Utilizzare preservativo (sia maschile che femminile), correttamente fin da inizio rapporto

  • Profilassi Pre Esposizione (PrEP): è una combinazione di farmaci antiretrovirali da assumere da parte di persone sieronegative prima di rapporti sessuali a rischio.

  • Terapia antiretrovirale: se la terapia da parte di persone sieropositive è assunta correttamente e la carica virale non è rilevabile da almeno 6 mesi, non c’è trasmissione virale

 

Diagnosi

Il Test su sangue per l’HIV è l’unico modo per sapere se si è contratta l’infezione:  si tratta di un prelievo ematico che è possibile fare in qualunque momento. Farlo periodicamente è una buona abitudine se si ha una vita sessuale attiva.

In commercio sono disponibili anche test rapidi che possono essere effettuati su saliva o su una goccia di sangue punta dal dito. Poiché sono test di primo screening e non diagnostici, in caso di risultato reattivo (positivo) è necessaria una conferma con prelievo ematico. 

Se si pensa di aver avuto una esposizione a rischio, è importante parlare con un medico per capire se è possibile fare la Profilassi Post Esposizione (PEP). Questa verrà proposta entro 72 ore dall’ipotetica esposizione e nel caso venga valutato un reale rischio di contrarre l’HIV.

 

Terapia

I farmaci antiretrovirali non curano definitivamente l’infezione ma, se assunti correttamente, arrestano la progressione della malattia permettendo il recupero delle funzioni del sistema immunitario, bloccano la replicazione virale e rendono il virus non rilevabile nel sangue e quindi non trasmissibile.