La sordità siamo noi… è il messaggio della quarta edizione della Giornata di sensibilizzazione sulle Malattie dell’Orecchio

27 Febbraio 2025

Spesso la perdita dell'udito è graduale, inizialmente quasi impercettibile e chi viene colpito non ne ha immediata consapevolezza. Per questo la Giornata 2025 è dedicata alla popolazione maggiorenne, anche quella apparentemente senza sintomi e disturbi dell'udito. Al Sant'Orsola visite audiologiche gratuite.

Le visite sono programmate nella giornata di mercoledì 5 marzo presso l'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria e Audiologia, dalle 8.30 alle 13.00, presso l'Ambulatorio DH, piano terra, padiglione 5 Nuove Patologie.
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Le malattie dell’orecchio e i conseguenti disturbi uditivi interessano oltre un miliardo e mezzo di persone nel mondo, più di 13 milioni di italiani, un cittadino su cinque, e nelle forme più severe più di tre milioni, con conseguenze gravi e spesso invalidanti. La sordità, infatti, compromette lo sviluppo del linguaggio dei bambini, il pieno svolgimento delle attività lavorative nell’adulto e può favorire il declino cognitivo.

L’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria e Audiologia diretta dal prof. Gabriele Molteni esegue interventi per patologie acute (mastoiditi complicate e non) e croniche (come perforazioni timpaniche o otiti croniche colesteatomatose) sia nell’adulto che nel bambino. Per gli adulti sono possibili diversi tipi di interventi per la riabilitazione uditiva (chirurgia dell’otosclerosi, chirurgia dell’impianto cocleare, delle protesi impiantabili per via ossea) con tecnologie di ultima generazione, tra cui spicca l’endoscopia, una tecnica mini-invasiva che sfrutta la via naturale del condotto uditivo esterno per curare gran parte delle patologie dell’orecchio medio.

In particolare, gli impianti cocleari ridare l’udito di tantissimi pazienti e rappresentano una tra le attività chirurgiche più recentemente attivate al Policlinico di Sant’Orsola, punto di riferimento a livello nazionale per le patologie dell'orecchio.

L’impianto cocleare permette, infatti, il recupero uditivo sia in pazienti affetti da sordità congenite, sia in pazienti che per svariate cause subiscono la perdita dell’udito. È un dispositivo medico elettronico, diverso dalle tradizionali protesi acustiche che funzionano amplificando il suono. Può essere impiantato tramite intervento chirurgico su una o entrambe le orecchie. Dopo l’intervento i pazienti tornano in breve tempo a svolgere una vita relativamente normale.

Promossa dalla Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale (SIOeChCF) insieme alla Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF), la Giornata è in ideale continuità e condivisione d’intenti con la Giornata mondiale dell’Udito istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in programma il 3 marzo.