Laparocele

Cos'è 

Il laparocele è una condizione patologica caratterizzata dalla formazione di un’ernia sulla cicatrice di un intervento di chirurgia addominale.

Come si manifesta 

Il laparocele si manifesta sotto forma di una tumefazione che compare in corrispondenza di una cicatrice chirurgica. In alcuni casi, specie nelle fasi iniziali, può non essere associato ad alcun disturbo clinico. Altre volte, invece, può causare fastidio o dolore, specialmente in caso di stazione eretta prolungata o di sforzi fisici intensi.

Se non curato, il laparocele tende ad aumentare progressivamente di dimensioni.

Inoltre, quando i visceri erniati non rientrano più in sede, nei casi più gravi può verificarsi un’occlusione intestinale con possibile sofferenza vascolare del segmento intestinale coinvolto (laparocele strozzato). In questi casi, quando la riduzione manuale praticata dal chirurgo non è risolutiva, è necessario intervenire d’urgenza.

Origine 

Il laparocele è un tipo di ernia particolare perché consiste, di fatto, in una complicazione di un intervento chirurgico. Circa un decimo dei pazienti operati attraverso un’incisione dell’addome, infatti, possono lamentare nel tempo un cedimento della parete muscolo fasciale: proprio attraverso questo cedimento si incuneano i visceri normalmente contenuti all’interno della cavità addominale.

L’ernia può comparire dopo poche settimane così come a distanza di diversi mesi o anni dall'operazione. I fattori di rischio che favoriscono la comparsa del laparocele sono diversi e includono:

  • età avanzata
  • sforzo fisico
  • broncopneumopatie croniche ostruttive
  • obesità
  • una precedente infezione della ferita chirurgica
  • la stessa tipologia nonché l’estensione dell’incisione praticata
Come si accerta 

La diagnosi di laparocele è principalmente clinica. Trattandosi di un tipo di ernia così peculiare ed esteticamente riconoscibile, infatti, per la diagnosi è spesso sufficiente la sola visita medica.

A volte, tuttavia, per meglio caratterizzare il difetto parietale e il successivo iter terapeutico, può essere necessario ricorrere ad indagini strumentali quali ecografia e TC eseguite sotto manovra di Valsalva (inspirazione profonda seguita da un’espirazione forzata a glottide chiusa allo scopo di aumentare la pressione intraddominale).

Il trattamento del laparocele è esclusivamente di pertinenza chirurgica e può essere eseguito per via anteriore laparotomica (approccio tradizionale) o intraperitoneale (approccio laparoscopico).

Trattamenti 

Alloplastica addominale

L’alloplastica addominale open – o a cielo aperto – è un intervento medico essenziale per correggere i laparoceli o le ernie ombelicali associate a diastasi dei muscoli retti. Viene eseguito in anestesia generale e la via di accesso può essere anteriore laparotomica (approccio tradizionale) o intraperitoneale (approccio laparoscopico).

Tecnica tradizionale

L’approccio laparotomico utilizza la stessa cicatrice come via di accesso chirurgico per ridurre il contenuto erniario all'interno della cavità addominale. A seconda del tipo e delle dimensioni del difetto, per portare a termine l’operazione è poi necessaria una ricostruzione della parete addominale che può essere più o meno estesa:

  • Riparazione semplice (tecnica di Rives-Stoppa
  • Complessa o avanzata (tecnica di separazione posteriore dei componenti secondo Carbonell o Rosen).

Allo scopo di rinforzare la parete addominale in cui si è verificato il cedimento, viene poi posizionata una rete sintetica fissata tramite punti di sutura o altri dispositivi.

Tecnica laparoscopica

La chirurgia laparoscopica (tecnica IPOM o IPOM plus) prevede tre o quattro piccole incisioni addominali finalizzate all’introduzione all’interno della cavità addominale della telecamera e degli strumenti chirurgici. Il difetto della parete viene poi riparato posizionando anche in questo caso una rete in materiale biosintetico. Questo approccio è solitamente indicato nel trattamento dei laparoceli recidivi o con difetti multipli (swiss-cheese).

Gli interventi in videolaparoscopia richiedono in media un ricovero di 2-3 giorni, mentre per i grandi laparoceli operati per via laparotomica sono solitamente necessari 5-6 giorni di degenza.

A scopo preventivo, dopo il trattamento è opportuno indossare la ventriera elastica per un mese, giorno e notte, ed evitare sforzi fisici.

Complicazioni potenziali possono includere infezioni, sanguinamento, dolore postoperatorio, danni ai nervi circostanti, recidive dell'ernia e complicazioni legate all'anestesia. Tuttavia, con un adeguato monitoraggio medico e il rispetto delle istruzioni postoperatorie, queste complicazioni sono generalmente gestibili.

 

L'elenco è puramente indicativo e non sostituisce la prescrizione medica
L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica