L'oblio oncologico è legge: per chi guarisce da un tumore mai più discriminazioni

14 Dicembre 2023

“Alla fine di un percorso di malattia e di terapia, in assenza di recidive, si ha il diritto di tornare a una vita sociale normale”. 

Arcangelo Prete, Direttore dell’Oncoematologia Pediatrica dell’IRCCS e Presidente di AIEOP: Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica commenta l’approvazione in Senato della legge sull’oblio oncologico. Negli ultimi mesi ha portato avanti la battaglia per l’approvazione di questa importantissima legge insieme a numerose realtà coinvolte: ex pazienti, famiglie e professionisti della sanità.

L’oblio oncologico è finalmente un diritto garantito dalla legge: dopo 10 anni in assenza di recidive (5 se la malattia è stata diagnosticata prima dei 21 anni) non c’è l’obbligo di dichiarare di avere affrontato il tumore. 

Mai più discriminazioni per stipulare un assicurazione, essere assunti o adottare. questo impatterà positivamente sulla vita di 50 mila persone in Italia, diventate adulte e sane grazie alla medicina. Un numero destinato a crescere grazie ai risultati sempre migliori delle terapie moderne: “La maggior parte dei bambini dei bambini tra 0 e 14 anni guarisce. Venti anni fa non era pensabile”.

Il servizio di Rai - Radiotelevisione Italiana Leonardo è disponibile a questo link