Si tratta di una rara forma di vasculite, patologia a carico dei vasi sanguigni. In questo caso, l’infiammazione interessa in modo particolare l’aorta e le arterie delle braccia e del capo.
L’infiammazione provoca un restringimento della parete delle arterie e, se non adeguatamente trattata, determinarne l’ostruzione. Spesso la malattia di Takayasu si presenta sotto forma di febbre, dolori muscolari e articolari, perdita di peso e di appetito ed eccessiva sudorazione. La lista dei sintomi, in ogni caso è piuttosto lunga e variabile, a seconda dell’arteria e degli organi colpiti dalla riduzione del flusso sanguigno. In relazione alla zona colpita, infatti, possono manifestarsi dolori e facile affaticamento a braccia o gambe, vertigini, mal di testa e problemi alla vista, angina, infarto, insufficienza renale, respiro affannoso e dolore toracico.
Le cause della malattia non sono ancora conosciute con certezza.
La diagnosi inizia dalla misurazione della pressione sanguigna nelle braccia e nelle gambe, e continua con esami del sangue e delle urine. Per confermare la malattia, poi, i medici possono ricorrere a diverse metodiche, come l’arteriografia, la risonanza magnetica o un’angioTac. Tali procedure permettono di individuare un’eventuale occlusione o i restringimenti delle arterie e di intervenire per tempo.
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