La mastite periduttale ricorrente è una patologia mammaria benigna caratterizzata da episodi di mastite e ascessi cronici della regione periareolare (l’area che circonda l’aerola) della mammella.
La mastite periduttale si presenta come episodi ricorrenti di infiammazione e ascessi cronici della regione periareolare della mammella. Si manifesta sotto forma di dolore e arrossamento della zona di cute che circonda l’areola e con la presenza di una fistola, cioè l’apertura di un piccolo canale tra la pelle periareolare e il sistema duttale della mammella. Si può accompagnare a retrazione del capezzolo e secrezione purulenta (giallastra e maleodorante).
Il fattore di rischio principale è rappresentato dal fumo di sigaretta, che crea una infiammazione cronica dei dotti galattofori.
Per effettuare una diagnosi ed accertare la presenza della mastite periduttale, è richiesta innanzitutto una visita senologica, durante la quale è possibile riscontrare la presenza di uno stato infiammatorio della mammella (mastite), di un ascesso della regione periareolare e/o di una fistola, o di una retrazione del capezzolo. Viene in genere richiesta una ecografia mammaria e, in considerazione dell’età della paziente, di una mammografia. In presenza di secrezione dal capezzolo, viene richiesto l’esame citologico sul secreto.
La terapia della mastite periduttale è innanzitutto farmacologica (terapia antibiotica e antinfiammatoria). Essendo questa patologia strettamente collegata al fumo di sigaretta, viene in genere raccomandata l’astensione dal fumo. La terapia chirurgica è indicata quando gli episodi di infiammazione si presentano cronicamente, soprattutto nonostante l’interruzione del fumo. L’intervento chirurgico consiste nella fistulectomia, ovvero nella rimozione del tratto fistoloso associato all’escissione del dotto galattoforo interessato e drenaggio della cavità ascessuale.
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