Nasce al Sant'Orsola la prima Casa Ronald McDonald di Bologna: accoglierà mamme e famiglie in cura presso l'IRCCS

19 Dicembre 2023

Cresce l'impegno della Fondazione Ronald McDonald per il Sant'Orsola con i nuovi spazi situati all'interno del Padiglione, un'area all'avanguardia con le unità dedicate alla cura dei neonati e delle mamme con gravidanze a rischio.

La Family Room situata dal 2008 al Padiglione 13 ha già accolto più di 2.000 famiglie. Ora, con un investimento di 400 mila euro, la Fondazione Ronald McDonald crea e inaugura all'IRCCS la prima Casa Ronald McDonald di Bologna. Uno spazio diverso, ancora più ricco di servizi dedicati alle famiglie con i bambini in cura presso il Padiglione 4 del Policlinico Sant'Orsola dedicato alle unità per la cura perinatale. Un luogo accogliente per e pensato sulle esigenze dei genitori e familiari dei bambini ricoverati in terapia intensiva e neonatologia e delle mamme dell’ostetricia. Oggi il taglio del nastro.

L'evento si è aperto con un videomessaggio dell’On. Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità; sono intervenuti Nicola Antonacci, Presidente Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia ETS, poi (per l’IRRCS) Chiara Gibertoni, Direttore Generale, Prof. Luigi Tommaso Corvaglia, Direttore Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale e il Prof. Gianluigi Pilu, Direttore Dipartimento Ospedale della Donna e del Bambino. Quindi Raffaele Donini, Assessore alle politiche per la salute, Regione Emilia-Romagna, Claudia Giudici, Garante per l'infanzia e l'adolescenza della regione Emilia-Romagna e la Consigliera Comunale Roberta Toschi, Presidente della Quinta commissione consiliare - Salute, welfare, politiche per le famiglie, la comunità e delle fragilità. Infine, lo sciatore Alberto Tomba, noto cittadino bolognese, grande campione mondiale olimpico.

Un grande impegno che risponde ad un bisogno altrettanto significativo: all’IRRCS si registrano annualmente in media e solo per l’ambito pediatrico circa 3.000 ricoveri e circa 2.700 interventi chirurgici. Per quanto riguarda le attività ambulatoriali i numeri salgono a circa 48,5 mila prestazioni. Mentre sono oltre 2 mila i bambini nati al Policlinico ogni anno. La missione di Fondazione nasce proprio con lo scopo di ampliare i servizi delle realtà ospedaliere, dando la possibilità ai bambini ospedalizzati e alle loro famiglie di restare uniti in un momento difficile come quello della terapia ospedaliera: un modello, quello del “Family Center Care”, che mette al centro del percorso di cura l’intera famiglia. 

“Siamo di fronte a un esempio concreto del significato di umanizzare le strutture sanitarie, per avvicinare i servizi ai cittadini e curare il benessere delle famiglie che affrontano la malattia: un impegno ma soprattutto un valore in cui credo fermamente”.Afferma Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna. “I pazienti più piccoli devono essere curati proteggendo il loro essere “bambini” il più possibile. Per guarire hanno bisogno di affetti vicini e di vivere l’ospedale in modo sereno. Un grande ringraziamento alla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald per rendere possibile questo importante progetto”. 

“Questo progetto è un’azione concreta che garantisce sia il diritto alla salute, alle cure e al benessere che il diritto alla continuità delle relazioni affettive ai bambini, alle bambine e ai loro genitori". Commenta Claudia Giudici, Garante per l'infanzia e l'adolescenza della regione Emilia-Romagna.
“Siamo molto emozionati, questo è il nono programma di Fondazione Ronald McDonald Italia, che ci permette di entrare nei nostri 25 anni di attività celebrando un progetto importante e di impatto nella regione dell’Emilia-Romagna. Questa struttura ha caratteristiche di novità: è infatti la prima Casa Ronald che sorge all’interno di un ospedale, un passo in più rispetto al nostro format abituale di Family Room”. Afferma Nicola Antonacci, Presidente di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald ETS: “Fondazione Ronald ha voluto, inoltre, lavorare sull’estetica di questo luogo, dando voce alla cultura e alla bellezza, perché anche queste possono diventare parte integrante della cura della persona. In questi spazi infatti trova posto una grande opera dell’artista trentino Bruno Lucchi e le camere sono arricchite di decori che richiamano il “viaggio”, quello che tante famiglie affrontano per curare i propri figli lontano da casa”. "Avere un piccolo in cura rappresenta un momento di grande preoccupazione e coinvolgimento per le famiglie - commenta Chiara Gibertoni, Direttore Generale IRCCS Policlinico di Sant’Orsola - Ai pazienti, soprattutto i più fragili, garantiamo le migliori terapie e cure possibili ma l’impegno si estende anche al benessere dei loro cari. Siamo grati dalla Fondazione di darci una mano per offrire anche un altro spazio dedicato e protetto all’interno del Policlinico per stare vicino ai loro piccoli durante tutto il periodo di cura”. 

La Casa Ronald di Bologna si aggiunge alle 8 strutture di Fondazione Ronald già esistenti - nelle città di Roma, Firenze, Alessandria, Brescia, Milano. Un progetto reso possibile grazie anche al generoso contributo di partner e sostenitori, tra cui: McDonald’s e i suoi licenziatari, Coca-Cola Italia, Haier Europe, Unipol, Fabbri 1905, Universal Picture, Franke, MDB Architettura. Fondazione Ronald McDonald è sempre alla ricerca di volontari per ampliare i servizi della nuova struttura.