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L’Ortogeriatria è  un percorso clinico-assistenziale integrato che affronta la complessità del paziente anziano con frattura di femore e garantisce una presa in carico multi-professionale  mediante l’accesso ad un percorso strutturato secondo i bisogni del paziente.

La sezione di Ortogeriatria (10 posti letto) è collocata all’interno  dell'U.O. di Ortopedia e Traumatologia ed è gestita  da un team multiprofessionale e multidisciplinare di cui fanno parte  ortopedico, geriatra, fisiatra,  infermiere case-manager, fisioterapista  e assistente sociale.

Questa organizzazione  pone il paziente al centro dell'assistenza e integra le competenze dei professionisti coinvolti in un progetto coordinato che segue il paziente  dall’ingresso fino alla dimissione.

Percorso assistenziale

  • Accesso del paziente in Pronto Soccorso Ortopedico
  • Ricovero in reparto di degenza dedicato: ORTOGERIATRIA
  • Valutazione Multidimensionale Geriatrica
  • Prevenzione e trattamento delle complicanze
  • Intervento chirurgico
  • Riabilitazione precoce
  • Rientro a domicilio con servizi territoriali oppure Trasferimento in Medicina Fisica/ PARE
  • Follow up

 Gli aspetti salienti di questo percorso clinico sono:

  • l'integrazione dei bisogni chirurgici, internistici e riabilitativi
  • la valutazione clinico-geriatrica precoce e accurata, al fine di stabilizzare i problemi attivi prima dell’intervento;
  • la valutazione sistematica e la prevenzione/il trattamento del dolore;
  • la valutazione sistematica e la prevenzione/il trattamento dello stato confusionale acuto;
  • la valutazione multidimensionale geriatrica, in particolare
    • dell’autonomia prefrattura e del supporto sociofamiliare del paziente, al fine di elaborare fin dai primi giorni di ricovero un coerente progetto riabilitativo;
    • la prevenzione e la gestione delle complicanze mediche nel postoperatorio;
  • la precoce mobilizzazione e ‘‘verticalizzazione’’ del paziente;
  • la gestione in team  con incontri programmati in fase preoperatoria e   nell’immediato postoperatorio;  
  • il meeting settimanale per: 
    • la rivalutazione clinico-assistenziale;
    • l'individuazione precoce del percorso riabilitativo ottimale;
    • la gestione del programma terapeutico;
    • la verifica in itinere e a breve termine della validità e dell'appropriatezza degli interventi intrapresi;
    • la pianificazione della dimissione o del trasferimento.

Piano di dimissione dalla fase acuta

La pianificazione della dimissione inizia già dall’ingresso nel reparto di Ortogeriatria e viene ridefinita nel corso del ricovero, in particolare dopo l’intervento chirurgico e ogni volta che emergano variazioni cliniche, funzionali o socio-assitenziali significative.
Il fisiatra partecipa alle riunioni del team multiprofessionale (ortopedico, geriatra, terapista, infermiere, assistente sociale) al fine di individuare precocemente il percorso riabilitativo ottimale.

I criteri su cui si basa la valutazione per individuare il setting piu appropriato alla dimissione acuta sono: lo stato cognitivo, lo stato funzionale pre-frattura, le risorse familiari ed economiche, la concessione del carico, il tipo di recupero funzionale dopo l’intervento e l’eventuale comparsa di complicanze post-operatorie.

Sulla base di tali criteri sono stati definiti 6 “Profili Pazienti”che facilitano l’identificazione del percorso del paziente verso adeguati setting: domicilio, riabilitazione estensiva (RE) extraospedaliera o intraospedaliera (PARE), riabilitazione intensiva (RI) intra od extraospedaliera, lungodegenza o CRA, lungodegenza seguita dalla riabilitazione dopo concessione del carico (LD+RE).

I percorsi di ricovero extraospedalieri verso la RI, RE e strutture lungodegenziali vengono gestiti dalla rete metropolitana CEMPA. I posti letto di RE/RI intraospedaliera sono dedicati ai casi più complessi che necessitano di un monitoraggio clinico multidisciplinare.La dimissione protetta richiede il coinvolgimento precoce del team multidisciplinare intraospedaliero e dei referenti dei servizi territoriali coinvolti, del paziente e dei famigliari.

Le scelte e le richieste del paziente e dei famigliari sono elementi essenziali per la definizione del percorso di cura.
In linea generale, tutti i pazienti dopo frattura di femore hanno indicazione a eseguire un trattamento riabilitativo ad eccezione di quelli in cui il livello funzionale prefrattura sia già stato raggiunto al termine della fase acuta, quelli allettati prima della frattura e quelli le cui condizioni cliniche inducano il team multidisciplinare a non identificare obiettivi riabilitativi.

La presenza di demenza, anche di grado avanzato, non rappresenta una controindicazione al trattamento riabilitativo.
I pazienti provenienti da strutture protette  rientrano  nella struttura  dove proseguiranno  il  ciclo riabilitativo necessario. Qualora vi fosse una indicazione a eseguire un ciclo riabilitativo a maggiore intensità, la provenienza da strutture protette non preclude l’indicazione al trasferimento in un setting riabilitativo intermedio.

Responsabile della gestione assistenziale del paziente dall’ammissione alla dimissione dal reparto e` l’infermiere case-manager, che garantisce il coordinamento e l’erogazione di un’assistenza complessiva ad alta personalizzazione e la continuita` del percorso assistenziale. Inoltre, insieme con l’assistente sociale, costituisce un riferimento stabile per il paziente e la famiglia.

La presenza del fisioterapista dedicato mira a garantire la presa in carico tempestiva del paziente (entro 24 ore dall’intervento), a favorire il precoce avvio della fase di recupero, a facilitare la preparazione e l’accesso al percorso riabilitativo personalizzato che il paziente svolgera` successivamente in ambiente riabilitativo o al domicilio.

Il modello assistenziale ortogeriatrico è un modello innovativo che è stato oggetto di ricerca (Progetto Ortogeriatria “ 2007-2009 - Regione-Università -Governo Clinico “  di cui l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna è stata capofila) ed è tuttora argomento di pubblicazioni e di tesi di specializzazione in Geriatria e Gerontologia. La percentuale di interventi entro le 48 ore è un indicatore di qualità degli ospedali valutato dal Piano Nazionale Esiti (PNE).

Informazioni utili 

Accesso, prenotazione e tempi di attesa

I posti letto dedicati all'Ortogeriatria sono dieci all'interno delle camere di degenza del primo settore dell'U.O. di Ortopedia e Traumatologia

Il ricovero avviene esclusivamente dal Pronto Soccorso Ortopedico.

Patologie

Frattura di femore in soggetti ultrasettantacinquenni con grado elevato di comorbilità (coesistenza di più malattie prima della frattura).