Dal 16 al 20 settembre le unità operative di Otorinolaringoiatria e Audiologia, di Chirurgia Orale e Maxillo Facciale, di Oncologia Medica e di Radioterapia del Policlinico di Sant’Orsola IRCCS aderiscono alla XII edizione della Make Sense Campaign, campagna europea di sensibilizzazione alla prevenzione del tumore cervico-cefalico.
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La prevenzione, insieme alla consapevolezza, rappresenta uno degli strumenti di difesa più efficaci contro il cancro della testa e del collo. Una rapida comprensione delle avvisaglie è infatti cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all’80-90% (contro un’aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata). Eppure, nonostante la crescente diffusione di questo tipo di tumori, i sintomi sospetti vengono ancora troppo spesso ignorati o associati a malattie stagionali come un comune mal di gola o un raffreddore.
È per questo motivo che l’edizione italiana della campagna europea, promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC), adotta il motto “1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita”. Gli esperti sono infatti concordi nell’affermare che, in presenza anche solo di uno di questi sintomi per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al medico: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca, dolore alla gola, raucedine persistente, dolore e/o difficoltà a deglutire, gonfiore del collo, naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso.
Il tumore testa-collo. Per tumore cervico-cefalico (o del distretto testa-collo) si intendono tutti i tumori che si sviluppano nell’area della testa e del collo ad esclusione di occhi, orecchie, cervello ed esofago.
I numeri. In Italia il cancro della testa e del collo rappresenta il 3% dei tumori totali, con una media di 9mila nuove diagnosi all’anno, mentre in Europa è il settimo più comune. Tende a colpire maggiormente gli uomini (72% dei casi totali), ma i casi sono in aumento anche tra le donne (soltanto nel nostro Paese si è passati dai 2.200 casi registrati nel 2017 ai 2.700 nel 2022. Si tratta inoltre di un tumore più comune tra chi ha superato i 40 anni, anche se si è osservato un recente incremento pure tra le fasce più giovani della popolazione.
I principali fattori di rischio per lo sviluppo dei tumori della testa e del collo (in particolare per quelli del cavo orale, dell’orofaringe, dell’ipofaringe e della laringe) sono alcol e tabacco, che si stima siano responsabili del 75% delle incidenze della malattia. Il rischio è esponenzialmente più alto per le persone che fanno uso di entrambi. Altri fattori di rischio sono rappresentati dalla cattiva igiene orale e dall’insufficiente consumo di frutta e verdura. Alcune forme di tumore dei seni paranasali hanno una maggiore incidenza nei lavoratori del legno (falegnami, parquettisti) mentre per alcuni tipi di tumori della testa e del collo sono un fattore di rischio le infezioni da tipi cancerogeni di Papilloma virus umano (HPV).
Al Policlinico di Sant’Orsola esiste da anni un percorso diagnostico terapeutico e assistenziale (PDTA) per i pazienti affetti da neoplasie testa-collo, costituito da specialisti afferenti a diverse discipline chirurgiche (otorinolaringoiatria e chirurgia maxillo-facciale), mediche (oncologia medica e radioterapia) e diagnostiche (radiologia, medicina nucleare e anatomia patologica) che discutono e valutano tutti i pazienti affetti da questo gruppo di patologie per definire il trattamento ottimale e per seguire il post-trattamento in maniera multidisciplinare.
Al momento, vengono discussi e gestiti più di 500 casi all’anno, senza considerare i volumi di attività in termini di follow-up clinico strumentale dei pazienti trattati negli anni precedenti.
La Make Sense Campaign nasce nel 2013 per rispondere alla mancanza di conoscenza nel grande pubblico relativamente alle patologie oncologiche del distretto cervico-cefalico (un’indagine condotta dall’EHNS, European Head and Neck Society, ha mostrato come quasi tre quarti degli intervistati non fosse a conoscenza dei sintomi più rilevanti, e il 38% non avesse addirittura mai sentito parlare di tumori testa-collo) e per aumentare la consapevolezza dell'importanza della prevenzione presso le realtà deputate. Di anno in anno la campagna ha visto la partecipazione di un numero sempre più elevato di Paesi, europei e non, i quali, mettendo in campo attività diversificate, hanno portato, in maniera costante, a un aumento della conoscenza e della consapevolezza dei sintomi della malattia tra il grande pubblico: nel 2023 sono stati 18 i Paesi che, tra Stati Europei (Italia, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Israele, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Russia, Spagna, Svizzera, Turchia, Ungheria), ed extra-EU (Brasile), hanno messo in campo le loro risorse per sottolineare, insieme, l'importanza di una diagnosi rapida. Promossa dalla Società Europea dei Tumori Testa Collo e in Italia da AIOCC, la campagna mira a educare alla prevenzione e aumentare la consapevolezza dei sintomi legati ai tumori della testa e del collo, promuovendo un tempestivo ricorso al medico per una diagnosi precoce che può aiutare a migliorare la prognosi nei pazienti affetti dalla malattia.