Il prof. Giovanni Barbara è intervenuto al Parlamento Europeo per parlare di una malattia rara tra le più complesse e invalidanti: la CIPO (Cronica Intestinale Pseudo-Ostruzione). All’evento ha partecipato anche uno dei massimi esperti al mondo in materia: il prof. Vincenzo Stanghellini, già direttore della Medicina Interna e Fisiopatologia Digestiva del Policlinico Sant’Orsola IRCCS.
L’iniziativa ha infatti riunito clinici, accademici, associazioni di pazienti e rappresentanti istituzionali per affrontare le sfide ancora aperte sul piano medico, sociale e normativo. «La pseudo-ostruzione intestinale cronica è una rara, severa e potenzialmente letale condizione – ha spiegato il professor Stanghellini – È caratterizzata da sintomi identici a quelli delle occlusioni intestinali organiche, ma in assenza di ostacoli meccanici. I pazienti rischiano interventi chirurgici inutili e dannosi e spesso sopravvivono solo grazie alla nutrizione parenterale. Le necessità di chi convive con questa malattia restano in gran parte disattese: scarsa conoscenza della patologia, pochi centri specializzati, difficoltà nel reperire farmaci e fondi insufficienti per la ricerca».
Barbara, direttore della Gastroenterologia e della Medicina Interna e Fisiopatologia Digestiva del Policlinico di Sant'Orsola IRCCS, ha aggiunto: «Serve uno sforzo collettivo per colmare il divario tra i bisogni dei pazienti e le risposte del sistema sanitario. L’Europa può e deve giocare un ruolo cruciale per promuovere ricerca, garantire l’equità nell’accesso alle cure e armonizzare le buone pratiche cliniche tra gli Stati membri»