Un elettrocardiografo wireless per il Polo CTV

22 Dicembre 2022

Lo strumento per la prova da sforzo è destinato ai pazienti della Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica e dell'Età Evolutiva del Sant’Orsola.

Può essere impiegato per tutte le patologie dei bambini dai 6 anni in su dato che permette di misurare anche la saturazione arteriosa, un parametro molto importante per i cardiopatici congeniti.
L'elettrocardiografo è stato donato al Polo Cardio-Toraco-Vascolare dall' Associazione Piccoli Grandi Cuori ONLUS, presenti per l'occasione il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini insieme alla vicesindaca del Comune di Bologna Emily M. Clancy.

La nuova apparecchiatura consentirà, da un lato, di implementare l’attività clinica svolta dal presidio ospedaliero, dall’altro di investire in misura crescente sull'attività formativa svolta presso il Policlinico. “Questo strumento - spiega la dott.ssa Anna Balducci, Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica dell'IRCCS Policlinico di Sant'Orsola - può essere impiegato per tutte le patologie, per bambini a partire dai 6-7 anni. Rappresenta un supporto anche in ambito di formazione all’interno: è infatti utilizzato anche dagli specializzandi dell’unità operativa e per le attività che rientrano nell’ambito della medicina dello sport. Inoltre, grazie all'ultimo aggiornamento e rimodernamento del software e della sonda possiamo misurare la saturazione arteriosa. Un parametro molto importante, soprattutto per pazienti spesso desaturati come i nostri".
 
L’ECG è uno strumento indispensabile e tra i più utilizzati all’interno dei reparti di cura delle patologie cardiache; il suo utilizzo rappresenta una metodica base perché consente di sciogliere numerosi quesiti diagnostici ed è impiegato in tutte le fasi di trattamento dei pazienti, sia pre sia post operatorie. In questo campo l’ECG wifi rappresenta un’evoluzione tecnologica in grado di garantire efficienza, esami sempre più completi e diverse funzionalità ulteriori e migliorative per i medici che lo utilizzano.
L’importanza di avere a disposizione un ECG wifi si manifesta anche in aspetti di sicurezza e flessibilità. Gli strumenti tradizionali con i fili, infatti, richiedono che il paziente sia attaccato alla macchina sia dal lettino sia in movimento, nel caso di prove da sforzo. Avere uno strumento wifi, con le informazioni trasmesse direttamente dagli elettrodi, minimizza ogni rischio connesso al suo utilizzo e maggiore semplicità di utilizzo sia per i medici sia per i pazienti sottoposti all’esame. In particolar modo nel caso dei pazienti più piccoli.