Dai trapianti che ricuciono vite che sembravano spezzate alle nuove terapie cellulari, attraverso la quotidianità di chi sceglie di operare nella sanità pubblica e nelle aziende sanitarie regionali. Ospiti della nuova serie del podcast "Specialmente pubblici" Francesca Bonifazi, Dir. Programma terapie cellulari avanzate e Cristiana Morelli, Dir. Medicina Interna per il trattamento delle gravi insufficienze d'organo.
“Specialmente Pubblici” è la seconda serie del podcast prodotto dalla Regione Emilia-Romagna per rafforzare la consapevolezza che il Servizio sanitario nazionale e quello regionale sono un patrimonio collettivo di grandissimo valore. Un patrimonio fatto di specializzazioni, di équipe e persone che si distinguono anche per riconoscimenti conseguiti in Italia e all'estero. Donne e uomini che hanno scelto di compiere ogni giorno un passo avanti per continuare a garantire le migliori cure a tutti, nessuno escluso.
Neurologia, epatologia dei trapianti, terapie cellulari avanzate, chirurgia d’urgenza, traumatologia e medicina palliativa sono i temi dei sei episodi, già online sul sito della Regione all’indirizzo https://www.regione.emilia-romagna.it/podcast/specialmente-pubblici e sul canale Spreaker https://www.spreaker.com/podcast/specialmente-pubblici--6292464
A parlare sono, appunto, i professionisti della sanità emiliano-romagnola: il professor Pietro Cortelli, direttore dell'Istituto Scienze Neurologiche Bellaria di Bologna, racconta di come la ricerca abbia permesso alle scienze neurologiche di raggiungere traguardi spesso insperati. La professoressa Cristina Morelli si occupa dei trapiantati di fegato prima e dopo l'intervento presso l'Ospedale Sant'Orsola di Bologna. E poi ancora la testimonianza di Francesca Bonifazi, ematologa a capo del programma di terapie cellulari avanzate del Polo Ematologico Seragnoli del Policlinico di Sant'Orsola, un centro di alta eccellenza attivo sia sui trapianti tradizionali che sulla ricerca e lo sviluppo di terapie cellulari moderne con CAR T. Il dottor Fausto Catena, direttore dell’Unità operativa di chirurgia generale e d’urgenza dell’ospedale Bufalini di Cesena, ha quarant'anni di sala operatoria, decine di riconoscimenti internazionali, ma ha scelto di operare nella sanità pubblica. Sempre al Bufalini lavora il professor Vanni Agnoletti, direttore dell'Unità operativa di anestesia e rianimazione, responsabile del Siat, il Sistema integrato di assistenza ai traumi. Una specializzazione che richiede alte competenze, non ammette indecisioni e sprigiona tanta adrenalina. Infine, la medicina palliativa nelle parole di Paolo Vacondio, responsabile della Rete locale di cure palliative dell'Asl di Modena.
A questi sei episodi ne seguiranno altri, con testimonianze da altre Aziende sanitarie e Ospedaliere dell’Emilia-Romagna.