18 mesi, inala un pistacchio e soffoca: "agire tempestivamente per salvare le vite dei più piccoli"

15 Aprile 2025

Soffoca con un pistacchio, in attesa dell’ambulanza la mamma è stata guidata nelle prime manovre dagli operatori dell’Azienda Usl di Bologna. Trasferito e operato dai professionisti del Sant’Orsola, è ricoverato e fuori pericolo di vita.

Un piccolo di 18 mesi ha rischiato la vita a causa di un soffocamento. È stato salvato grazie alla rete di soccorso del territorio: in attesa dell’ambulanza la mamma è stata guidata dalle indicazioni in videochiamata degli operatori sanitari del 118 dell’Azienda Usl di Bologna che hanno spiegato come agire con le prime manovre. Trasferito a Bologna al Policlinico il bambino è stato operato, ricoverato in terapia intensiva e adesso è in degenza ordinaria fuori pericolo di vita.

“I colleghi di Carpi hanno effettuato subito  le manovre necessarie: il piccolo è stato intubato, ventilato e stabilizzato per garantire un trasporto in sicurezza all’IRCCS, in elicottero vista la situazione di assoluta emergenza – spiega Fabio Caramelli, Direttore Anestesiologia e rianimazione generale e pediatrica dell’IRCCS – Noi eravamo già stati preallertati, in quanto l’ UO ha una intensa attività ed una consolidata esperienza di broncoscopia operativa, nel neonato e nel bambino, con personale dedicato, pronto ad intervenire H24/7. Infatti per gestire le disostruzioni nei pazienti pediatrici, e soprattutto così piccoli, è necessario avere competenze, esperienza e attrezzature dedicate. Una volta arrivato qui ci siamo resi conto che le condizioni erano ancora molto gravi: la fessura libera dai frammenti del cibo era millimetrica. Quindi abbiamo rimosso prima il corpo estraneo in anestesia generale e poi ricoverato il bimbo in Rianimazione Pediatrica per il monitoraggio postoperatorio. Adesso il bimbo sta bene e verrà trasferito in reparto di pediatria senza complicanze né reliquati neurologici.  

L’episodio è avvenuto il 12 aprile intorno alle 14, quando i genitori del bambino hanno chiamato il 118 perché il piccolo si stava soffocando a causa di un pistacchio. La Centrale operativa 118 Emilia Est di Bologna ha subito inviato sul posto un’ambulanza del Servizio Emergenza-Territoriale 118 Modena, partita dall’ospedale di Carpi, nel frattempo, gli operatori sanitari in videochiamata hanno guidato i genitori nella manovra di disostruzione pediatrica: in questi casi la tempestività dell’intervento è fondamentale e ogni minuto è prezioso.

I sanitari del 118 hanno trasportato il paziente al pronto soccorso dell’ospedale Ramazzini di Carpi, qui è stata riscontrata la presenza di frammenti di pistacchio nei bronchi, è stato preparato il bambino al trasporto in sicurezza con le relative manovre ed è attivato l’Elisoccorso di Bologna per il trasporto al Policlinico di Sant’Orsola.

“In Italia, ogni anno, circa 30 bambini perdono la vita a causa di una ostruzione delle vie aeree per inalazione di un corpo estraneo – continua Caramelli – quella fra i due e i tre anni è la fascia d’età più a rischio perché i bambini sono nella loro fase “orale”, tendono a mettere in bocca gli oggetti per conoscere il mondo. E, inoltre, spesso il bambino mangia facendo anche altre attività. Ma ci sono anche questioni anatomiche: la laringe è in posizione più alta e la capacità masticatoria e il coordinamento della deglutizione non sono ancora perfettamente sviluppati. Ma anche con i più grandi è necessario prestare massima attenzione e tempestività, ed in particolare con oggetti  altamente corrosivi per le vie aeree come le batterie".

Un esito positivo grazie all’intervento tempestivo del 118 e alla catena di soccorso che ha coinvolto tutti i professionisti sanitari dell’Emergenza-Urgenza, Centrale operativa 118, Servizio Emergenza-Territoriale 118 Modena, Ospedali, Elisoccorso.

In foto il direttore Fabio Caramelli e l'equipe che ha salvato il piccolo.