È questo il messaggio della XXI Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa. Appuntamento al padiglione 5 del Sant’Orsola il 16 maggio per lo screening gratuito dedicato alla prevenzione, diagnosi e trattamento dell'ipertensione arteriosa.
Dalle 8.00 alle 14.00, presso l'atrio del Padiglione 5, medici e infermieri dell'Unità Operativa di Medicina Interna cardiovascolare diretta dal professor Claudio Borghi effettueranno un monitoraggio gratuito dei valori pressori, la cui sorveglianza è fondamentale per contrastare l'insorgenza dell'ipertensione arteriosa.
L’obiettivo dell’iniziativa è rendere la popolazione più consapevole del rischio associato all’aumento, anche modesto, della pressione arteriosa; migliorare l’accuratezza delle misurazioni anche quando effettuate a domicilio; e sottolineare l’importanza di seguire con costanza la terapia prescritta, rafforzando l’aderenza terapeutica.
In Italia, l’ipertensione arteriosa è la principale causa di malattie cardiovascolari, come infarto miocardico, ictus cerebrale, scompenso cardiaco e aritmie come la fibrillazione atriale, oltre a contribuire allo sviluppo dell’insufficienza renale cronica.
I dati più recenti indicano che oltre il 50% della popolazione adulta italiana è affetta da ipertensione arteriosa, con percentuali ancora più elevate nelle fasce d’età più avanzate. La prevalenza è in crescita anche tra bambini, adolescenti e giovani adulti, dove raggiunge circa il 10%, complice l’aumento dell’obesità.
Nonostante le terapie oggi disponibili siano efficaci e sicure, almeno il 35% dei pazienti ipertesi presenta ancora valori pressori troppo elevati. E circa il 30% delle persone con ipertensione non sa nemmeno di averla, perché non ha mai – o quasi mai – misurato la propria pressione.
Diagnosi precoce, misurazioni regolari e una terapia costante possono davvero fare la differenza.
