Immunobiologia dei trapianti e delle terapie cellulari

L’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna ha quale ambito di ricerca distintivo l’assistenza e la ricerca nei trapianti nel paziente critico. Presso il Policlinico si eseguono infatti trapianti di organi, cellule e tessuti, quali rene, fegato, cuore, polmone, cornea nonché cellule staminali emopoietiche allogeniche e terapie cellulari avanzate con cellule immuno-effettrici (attualmente la più conosciuta e denominata CAR-T, ovvero mediata da linfociti T dotati di recettore chimerico). Tutti i trapianti vedono come denominatore comune la necessità di una accurata manipolazione del sistema immunitario che ha lo scopo di favorire la IMMUNOTOLLERANZA. Il laboratorio di immuno-biologia dei trapianti (IBT), con sede presso spazi in convenzione con l’Università di Bologna in via san Giacomo 12 e 14, sviluppa programmi di ricerca che si declinano in maniera trasversale nell’ambito delle diverse tipologie di trapianto e terapie cellulari. In particolare la piattaforma ha quale obiettivo principale la manipolazione (modulazione) del sistema immunitario al fine di indurre IMMUNOTOLLERANZA, ridurre l’immunosoppressione e le complicanze che ne derivano (metaboliche, oncologiche, cardiovascolari) mediante la realizzazione delle seguenti linee di attività:

  • studio delle basi biologiche dell’immuno-tolleranza e dell’immuno-soppressione nell’ambito delle procedure trapiantologiche di organo solido e cellule emopoietiche;
  • studio delle basi biologiche delle complicanze immunologiche delle terapie cellulari innovative nell’ambito ematologico (CAR-T) e dell’organo solido;
  • studio delle basi biologiche delle complicanze infiammatorie locali e sistemiche nell’ambito delle procedure trapiantologiche e delle terapie cellulari innovative;
  • armonizzazione delle linee di ricerca in relazione ai diversi tipi di trapianto

L’attività della piattaforma IBT si articola tramite la costituzione di tre unità modulari quali:

  • UNITÀ DI BIOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO: segue la cinetica delle popolazioni linfocitarie e, più in generale, del sistema immunitario nel paziente trapiantato. L’unità prevede l’utilizzo di tecniche di:
    • citofluorimetria per la caratterizzazione immunofenotipica di componenti del sistema immunitario e infiammatorio di donatore e ricevente;
    • colture a breve e medio termine di cellule immunitarie linfoidi e mieloidi per la determinazione di profili omici e proteici e ingegnerizzazione genetica trasduzione e coltura di linee cellulari con vettori per la generazione di cellule car-T (non GMP)
  • UNITÀ DI NANOBIOLOGIA: prevede lo studio quali/quantitativo delle nanovescicole plasmatiche e cellulari attraverso la loro caratterizzazione funzionale, fenotipica e del loro contenuto (DNA, microRNA, RNA metaboliti).
  • UNITÀ DI OMICS: ha lo scopo di eseguire tutte quelle metodiche di biologia molecolare che consistono nella costruzione di libraries per il sequenziamento parallelo di acidi nucleici (RNA/DNA) e la successiva determinazione del profilo epigenetico (DNA e microRNA) del DNA/RNA cellulare ed extracellulare.

La caratterizzazione biologica sopradescritta ha Io scopo di:

  • stratificare i pazienti;
  • personalizzare i trattamenti;
  • eseguire diagnosi precoce non invasiva di complicanze;
  • formulare modelli di personalizzazione (tailored medicine) deII’immunosoppressione;
  • fornire nuove fonti di materiale diagnostico (liquid biopsy)
  • generare il know how necessario alla costituzione e funzionamento di una cell factory.

L’IBT, in afferenza al programma di terapie cellulari avanzate, aderisce al gruppo italiano per il trapianto del midollo osseo e terapie cellulari (GITMO) e al circuito europeo (EBMT, European Group for blood and marrow transplantation and cellular terapies).

L’immagine rappresenta una cellula T ingegnerizzata per esprimere il recettore chimerico CAR, utilizzata nella terapia CAR-T.