Artroscopia per lesione del legamento crociato anteriore

Cos’è 

L’intervento consiste di fatto nella ricostruzione del legamento crociato anteriore, legamento che unisce il femore con la tibia e che rappresenta la struttura principale di controllo della stabilità dell’articolazione del ginocchio. Tale ricostruzione è resa possibile dal prelievo di due semitendini (gracile e semitendinoso) dai muscoli della coscia, i quali vengono armati alle quattro estremità con fili riassorbibili e poi fissati al femore e alla tibia. L’intero intervento, che dura generalmente un’ora e può essere effettuato sia in anestesia locale che totale, viene eseguito in artroscopia (tecnica chirurgica che permette di osservare l’articolazione del ginocchio attraverso incisioni anche di pochi centimetri).

A cosa serve 

L’artroscopia serve a ricostruire il legamento crociato anteriore, e viene scelta sia in caso di rottura totale che parziale. Chi intende continuare a praticare attività sportiva in modo continuativo deve sottoporsi a questo intervento per recuperare la funzionalità del ginocchio, mentre chi pratica sport a livello amatoriale (soprattutto se non si tratta di discipline di contatto) può scegliere di evitare l’operazione, modificando le proprie abitudini e indossando all’occorrenza un tutore.

Dopo il trattamento 

Una volta terminato l’intervento il paziente viene ricoverato e, distanza di circa due giorni, vengono rimossi i due drenaggi aspiranti. È immediatamente concessa la deambulazione con stampelle o sostegni antibrachali, ovviamente sempre in relazione al dolore provato. Il paziente viene dimesso quando è autosufficiente e riesce a flettere il ginocchio di almeno 90 gradi, condizione che solitamente si verifica intorno al 4° o 5° giorno post intervento.
Nella lettera di dimissione viene poi esplicitato il comportamento da tenere a domicilio, gli esercizi di rieducazione consigliati e viene inoltre fissata la data del controllo ambulatoriale (solitamente a 20 giorni dall’intervento).

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