Bilioplastica

Cos’è 

Le vie biliari sono vasi addetto al trasporto della bile dal fegato all’intestino. Si parla di stenosi delle vie biliari quando un tratto di questi piccoli canali di comunicazione si restringe, provocando un’ostruzione e quindi ristagno di bile. Tra le opzioni terapeutiche a disposizione per risolvere questo problema troviamo anche la bilioplastica, una procedura che consiste di fatto nella dilatazione meccanica del segmento ristretto.

Il trattamento viene effettuato mediante l’utilizzo di cateteri, appositi tubicini flessibili sulla cui punta è fissato un palloncino da gonfiare. Il catetere viene infatti inserito sotto guida fluoroscopica (ossia con l’aiuto dei raggi X) fino al punto ristretto. Una volta posizionato correttamente si procede con il gonfiaggio e quindi con la dilatazione delle pareti della via biliare. Tale manovra può provocare dolore.

Al termine di ogni seduta di bilioplastica viene lasciato in sede un catetere da drenaggio interno-esterno di calibro idoneo per permettere il rimodellamento della cicatrizzazione. I trattamenti vengono ripetuti a distanza di circa 10-15 giorni fino alla risoluzione del problema. Se questa tarda ad arrivare, si procede con il posizionamento di uno stent metallico (ossia di una maglia metallica) che mantiene forzatamente aperta la via biliare.

A cosa serve 

La bilioplastica viene impiegata per dilatare segmenti biliari ristretti. L’ostruzione delle vie biliari rappresenta infatti una patologia piuttosto grave in quanto

Come prepararsi 

I pazienti che assumono anticoagulanti o antiaggreganti devono comunicarlo anticipatamente per il maggior rischio di complicanze emorragiche. La sospensione o modifica della terapia deve essere concordata con il medico curante.

Dopo il trattamento 

In osservazione presso il reparto di degenza.

Percorsi introduzione malattie curate

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Percorsi introduzione strutture

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