Chirurgia senologica: alla guida il prof. Marco Bernini

30 Ottobre 2024

Il Prof. Marco Bernini arriva a Bologna per guidare il team della Chirurgia senologica dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola.

Bernini ha iniziato la sua formazione all’Università di Firenze. Ha conseguito poi un Master in Chirurgia Generale presso lo University of Washington Medical Center di Seattle (USA) e ha frequentato la Scuola di Specializzazione in Chirurgia all’Università di Verona. Successivamente è tornato presso la Scuola di Chirurgia Generale dell’Università di Firenze. Dopo una breve esperienza come ricercatore nel Regno Unito ha conseguito il Dottorato di Ricerca a Firenze ed ha iniziato presto nel ruolo di dirigente medico nella Asl Massa-Carrara, per poi lavorare per oltre 14 anni presso l'AOU-Careggi di Firenze con ruoli crescenti nell'ambito della Chirurgia della Mammella all'interno della Breast Unit dell'ospedale fiorentino. Arriva all’IRCCS dopo una breve esperienza come professore associato di Chirurgia generale all’Università di Modena e Reggio Emilia.

Nella sua carriera ha eseguito oltre 3700 interventi chirurgici, ha pubblicato 65 articoli con index e 4 capitoli di libro. Partecipa tuttora a progetti di ricerca in ambito oncologico mammario ed in ambito oncoplastico per lo sviluppo di materiali e tecniche innovative nella cura delle patologie della mammella.

Il suo interesse nella ricerca lo coinvolge anche in progetti traslazionali nazionali ed internazionali sulla biologia del cancro. Ha partecipato al team di un prestigioso progetto di ricerca inerente alla guarigione di ferite chirurgiche su tessuti umani nello spazio (“Suture In Space”) promosso dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e condotto in collaborazione con la NASA.

"Il carcinoma mammario rappresenta ormai per la sua incidenza in lieve ma costante aumento una patologia di notevole impatto sociale. – commenta il prof. Bernini - Sono in particolare le strutture ospedaliero-universitarie e gli IRCCS come il Sant'Orsola di Bologna che più di tutti possono, con la ricerca e l'attività clinica quotidiana, dare un contributo essenziale ad arginare le conseguenze e ridurre la mortalità di questo tumore".