Si tratta di un restringimento a livello dell’aorta toracica, più precisamente dell’istmo aortico. Si può associare ad altre patologie dell’aorta o ad altre cardiopatie congenite. Nello specifico, la valvola aortica bicuspide è la cardiopatia congenita più frequentemente associata alla coartazione.
La coartazione aortica si manifesta in epoca neonatale subito dopo la chiusura del dotto di Botallo. L’assenza dei polsi periferici è segno di coartazione aortica. Nei casi più gravi i pazienti possono mostrare segni di danno multiorgano. La coartazione è un’emergenza cardiochirurgica.
Non vi è ancora una chiara genesi del meccanismo che porta alla coartazione aortica probabilmente è dovuta alla migrazione del tessuto del Dotto di Botallo o ad un ridotto flusso anterogrado durante la vita fetale.
La visita pediatrica permette di valutare la presenza dei polsi periferici. L’ecocardiografia è fondamentale per valutare l’anatomia e la presenza di patologie associate, mentre esami come risonanza magnetica cardiaca o angio-TAC permettono di definire meglio l’anatomia.
Nei neonati, dopo una prima stabilizzazione con l’infusione delle prostaglandine, il trattamento è chirurgico. La tecnica chirurgica varia in base all’anatomia e all’estensione della zona coartata. Il trattamento percutaneo viene eseguito principalmente in lattanti, bambini e adulti.
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