Colangiografia percutanea transepatica (PTC)

In cosa consiste 

La colangiografia percutanea transepatica è un esame che permette di visualizzare l’anatomia delle vie biliari. Di solito viene eseguita in sala angiografica e consiste nell’iniezione di un mezzo di contrasto iodato attraverso un piccolo ago inserito nella parete addominale.

Dopo aver fatto distendere il paziente sul lettino radiologico a pancia in su e dopo aver praticato l’anestesia locale, infatti, il mezzo di contrasto viene introdotto nelle vie biliari.

A questo punto può essere eseguita una colangiografia, esame che consente di visualizzare l’albero biliare e che aiuta a formulare una diagnosi corretta di un’eventuale patologia.

A cosa serve 

Tale esame può essere prescritto per un gran numero di sospette patologie afferenti alle sistema biliare. La PTC rientra infatti nell’iter diagnostico dell’ittero ostruttivo di natura benigna o maligna così come nelle stenosi delle vie biliari.

Può inoltre essere eseguita per valutare complicanze biliari derivanti da altre patologie e condizioni, e spesso diventa una procedura preliminare al posizionamento di un catetere da drenaggio biliare (PTBD).

Come prepararsi 

I pazienti che assumono anticoagulanti o antiaggreganti devono comunicarlo anticipatamente per il maggior rischio di complicanze emorragiche. La sospensione o modifica della terapia deve essere concordata con il Medico curante o il Reparto che segue il paziente, essendo necessario sospendere almeno 7 giorni prima dell’ indagine la somministrazione di farmaci anticoagulanti o antiaggreganti.

Tutti i pazienti dovrebbero eseguire una profilassi antibiotica da iniziare la sera prima della procedura e da continuare nei giorni successivi in funzione della clinica.

Le procedure biliari possono essere eseguite solo in presenza di esami coagulativi non antecedenti di una settimana, con valori di INR < 1.5 e Piastrine > 50.000/mL.

I pazienti con anamnesi positiva per reazioni allergiche al mezzo di contrasto (mdc) iodato pur non utilizzandolo per via endovenosa, devono essere adeguatamente premedicati secondo il protocollo utilizzato presso la nostra Azienda Ospedaliero-Universitaria.

Prima di iniziare e durante tutta la procedura devono essere monitorate le seguenti funzioni vitali: monitoraggio elettrocardiografico, saturazione di ossigeno, posizionamento di un catetere in una vena periferica per eventuale somministrazione dei farmaci previsti o necessari durante e dopo la procedura.

Dopo l'esame 

Osservazione presso il reparto di degenza.