DIRITTI
La Carta Europea dei Diritti del Malato, realizzata nel 2002, proclama 14 diritti dei cittadini che mirano a garantire la protezione della salute umana assicurando l'elevata qualità dei servizi erogati dai diversi sistemi sanitari nazionali in Europa.
Ad ogni individuo devono essere garantiti i seguenti diritti:
Diritto a misure preventive
- Ogni persona ha diritto di poter accedere ai servizi sanitari che il suo stato di salute richiede.
Diritto all’accesso
Ogni persona ha diritto:
- ad essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni personali, senza alcuna discriminazione di età, sesso, razza, lingua, condizione sociale, religione ed opinioni pubbliche
- di poter accedere ai servizi sanitari nei tempi consoni per tipologia di prestazione.
- di poter usufruire di cure urgenti ed essenziali sia in regime di ricovero che ambulatoriale anche se non dotato di regolare permesso di soggiorno.
Diritto all'informazione
Ogni persona ha diritto:
- all’informazione relativa alle prestazioni, alle modalità di accesso, ai tempi di attesa e ai diversi regimi assistenziali.
- di poter identificare immediatamente il personale medico e sanitario che lo ha in cura
- all’informazione sul proprio stato di salute (diagnosi, terapia proposta e relativa prognosi) corretta, costante, chiara, semplice, comprensibile e adeguata alla tipologia e alla cultura dell’utenza. Le informazioni devono essere fornite tenendo conto anche del livello dell’emotività e della capacità di comprensione della persona.
- a ricevere un’informazione comprensibile e continuamente aggiornata degli atti diagnostici e terapeutici cui è sottoposto, sui loro tempi di esecuzione, sul loro significato, sui rischi connessi, su eventuali ritardi o variazioni del programma clinico previsto.
- di essere informato sulle possibilità di indagini e trattamenti alternativi.
- ad essere ascoltato nelle forme e nei modi più idonei alla situazione e al caso individuale, con rispetto, gentilezza e competenza
Diritto al consenso
Ogni persona ha diritto:
- di ricevere l’informazione relativa al proprio progetto di cura con un linguaggio comprensibile e con un congruo preavviso per poter partecipare attivamente alle scelte terapeutiche riguardanti il suo stato di salute. Il soggetto che non comprende la lingua italiana deve poter usufruire di un interprete e del sostegno del servizio di Mediazione Culturale.
- salvo casi di urgenza nei quali il ritardo possa comportare pericolo per la vita, di ricevere tutte le informazioni sulle modalità e le finalità della prestazione sanitaria di poter esprimere il proprio consenso consapevole alle cure sanitarie e ricevere un intervento efficace e appropriato. La persona può ritirare il consenso in qualunque momento.
- di non acconsentire all’intervento medico e di cambiare idea durante un trattamento rifiutandone il proseguimento;
- di essere adeguatamente informata per concedere o negare il consenso ad essere sottoposta a sperimentazioni e ricerche scientifiche. La persona può ritirare il consenso in qualunque momento.
Diritto alla libera scelta
- Ogni persona ha diritto, sulla base delle informazioni in suo possesso, a mantenere una propria sfera di decisionalità e responsabilità in merito alla propria salute e alla propria vita quindi di scegliere liberamente tra differenti procedure ed erogatori di trattamenti sanitari sulla base di adeguate informazioni.
Diritto alla privacy e alla confidenzialità
Ogni persona ha diritto:
- alla riservatezza delle informazioni di carattere personale, incluse quelle che riguardano il suo stato di salute e le possibili procedure diagnostiche o terapeutiche
- alla riservatezza durante l’attuazione di esami diagnostici, visite specialistiche e trattamenti medico-chirurgici secondo le vigenti norme di legge.
Diritto al rispetto del tempo dei pazienti
Ogni persona ha diritto:
- di conoscere gli standard specifici per i tempi di attesa di ogni prestazione sanitaria in relazione al grado di urgenza
- di consultare, su richiesta, le liste di attesa nei limiti del rispetto della privacy.
Diritto al rispetto di standard di qualità
Ogni persona ha diritto:
- di accedere a servizi sanitari di alta qualità, sulla base della definizione e del rispetto di precisi standard (prestazioni , comfort, relazioni, umanizzazione, privacy ecc.)
- di usufruire di ambienti consoni alle prestazioni sanitarie che riceve e privi di barriere architettoniche.
- di essere assistita da personale dipendente dell’Azienda e a non trovarsi nella condizione di dover ricorrere ad una assistenza integrativa retribuita
- del rispetto del divieto di fumare come da normativa.
Diritto alla sicurezza
- Ogni persona ha diritto di essere assistita e curata, in condizioni di sicurezza e preservata da danni, e all’applicazione delle norme igieniche.
Diritto alla innovazione
- Ogni persona ha diritto ad avere accesso a procedure diagnostico-terapeutiche innovative secondo standard di appropriatezza riconosciuti a livello nazionale e internazionale.
Diritto a evitare le sofferenze e il dolore non necessari
Ogni persona ha diritto
- di esserle evitata quanta più sofferenza possibile, in ogni fase della malattia e di ricevere un’adeguata valutazione e gestione del dolore;
- di avere accesso alle cure palliative.
Diritto a un trattamento personalizzato
- Ogni persona ha diritto a vedere riconosciuta la sua specificità derivante da età, sesso, nazionalità, condizione di salute, cultura e religione e a ricevere di conseguenza trattamenti differenziati a seconda delle esigenze.
Diritto al reclamo
- Ogni persona ha diritto al reclamo, a formulare proposte e suggerimenti in forma sia scritta che verbale ed essere informata sull’esito nei tempi previsti dalla normativa
Diritto al risarcimento
- Ogni individuo ha il diritto di ricevere un risarcimento ogni qual volta abbia sofferto un danno fisico, morale e psicologico causato da un trattamento del servizio sanitario.
… se sei un bambino
- Diritto a essere assistito dai genitori o da una persona a cui sei legato dal punto di vista affettivo durante i prelievi, le medicazioni, le visite diagnostiche, nella fase preparatoria a interventi e per l’intera degenza, ad avere spazi interni e all’aperto, per il gioco, lo studio e la socializzazione; ai genitori deve essere garantita la funzionale permanenza nei reparti assicurando loro il pasto.
DOVERI
La diretta partecipazione all’adempimento di alcuni doveri è la base per usufruire pienamente dei propri diritti. Osservare i propri doveri con impegno significa rispettare la comunità sociale e i servizi sanitari fruiti da tutti i cittadini.
Ogni individuo ha il dovere:
- di mantenere un comportamento responsabile, in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri malati e con la volontà di collaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico
- di impegnarsi per adeguare i propri comportamenti alle indicazioni fornite dagli operatori sanitari
- di non allontanarsi dal reparto senza comunicarlo ai sanitari
- di informare tempestivamente i sanitari sulla propria intenzione di rinunciare, secondo la propria volontà, a cure e prestazioni sanitarie programmate affinché possano essere evitati sprechi di tempi e risorse, a favore di altre persone
- di indossare il braccialetto identificativo
- di rispettare gli ambienti, le attrezzature e gli arredi che si trovano all’interno delle strutture sanitarie, considerandoli patrimonio di tutti e quindi anche propri
- di evitare qualsiasi comportamento che possa creare situazioni di disturbo o disagio agli altri degenti (rumori, luci accese, radioline o televisore con volume alto, cellulare ecc.)
- di evitare in occasione delle visite di famigliari e amici l’assembramento nelle stanze di degenza
- di rispettare il riposo sia giornaliero che notturno degli altri degenti.
- di rispettare il divieto di fumare. Questo per disposizioni di legge e, soprattutto, per rispetto della salute propria e degli altri pazienti
- di rispettare gli orari delle attività sanitarie e alberghiere stabiliti, nonché le norme igienico-sanitarie vigenti
- di segnalare tempestivamente le disfunzioni di cui viene a conoscenza e favorire gli interventi messi in atto per rimediare alle stesse
- di evitare di portare bambini di età inferiore a 12 anni in visita a parenti.
Situazioni eccezionali di particolare risvolto emotivo potranno essere prese in considerazione rivolgendosi al personale della struttura sanitaria.