Si tratta di un esame innovativo che abbina le tecniche dell’ecografia e della risonanza magnetica per ricreare un’immagine tridimensionale dell’organo analizzato (in genere la prostata).
Le informazioni raccolte durante una normale risonanza magnetica vengono infatti abbinate in tempo reale a quelle ottenute con un ecografia pelvica (e cioè attraverso l’inserimento di una sonda ecografica nel retto).
L’esame ha lo scopo di ricreare una rappresentazione fedele dell’organo studiato, in modo da individuare l’esatta posizione topografica di una lesione. Questa informazione permette poi di intervenire in modo mirato, ad esempio con una biopsia.
La preparazione è quella della biopsia prostatica, ossia effettuare un clistere di pulizia (sera prima e 3-4 ore prima dell’esame), eseguire la profilassi antibiotica (secondo lo schema fornito dal Medico Radiologo durante la visita preliminare) e sospendere farmaci anticoagulanti/antiaggreganti alcuni giorni prima a seconda dei casi. Non è necessario il digiuno né la sospensione di pregresse terapie prescritte dal medico curante.
E’ consigliabile venire accompagnati.
E’ necessario proseguire la terapia antibiotica secondo le modalità prescritte e bere acqua in abbondanza nei giorni successivi. E’ consigliabile evitare pasti abbondanti ed alcolici, rapporti sessuali, uso della bicicletta/motocicletta e lunghi viaggi in automobile per una settimana circa.
Malattie correlate
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