Ecografia pelvica transvaginale 3D

In cosa consiste 

L’ecografia pelvica transvaginale tridimensionale è un esame diagnostico per immagini che si avvale dell’utilizzo di ultrasuoni per studiare le condizioni e lo stato di salute degli organi genitali femminili. Attraverso una speciale sonda introdotta per via vaginale, grossa all’incirca quanto un pollice, i ginecologi possono visualizzare su uno schermo l’utero, le tube di Falloppio e le ovaie.

Come in un qualsiasi altro esame ecografico, infatti, le onde sonore emesse dalla sonda (non udibili dall’orecchio umano e assolutamente innocue) vengono riflesse dai tessuti dell’apparato genitale, e ritornano indietro sotto forma di echi. Tali echi vengono poi analizzati da un computer, che elabora le informazioni raccolte sotto forma di immagini tridimensionali e permette quindi di visualizzare le condizioni degli organi in tempo reale.

A cosa serve 

L’elaborazione tridimensionale fornisce ulteriori informazioni importanti rispetto alla già utilissima ecografia pelvica transvaginale. Proprio grazie al suo livello di dettaglio, questo particolare esame è indicato per la localizzazione di polipi o fibromi e per la diagnosi delle malformazioni uterine che interessano la cavità endometriale.

Come prepararsi 

Non sono richieste norme di preparazione particolari

Dopo l'esame 

Una volta terminata la procedura la paziente può rivestirsi e riprendere le normali attività della vita quotidiana.

Non sono presenti strutture coinvolte