Con il termine “tessuti molli” indichiamo i tessuti superficiali del nostro corpo: solo per fare qualche esempio, rientrano in questa categoria anche gli strati della cute (epidermide e derma), lo scroto e i testicoli. L’ecografia fornisce di fatto una fotografia di queste strutture, avvalendosi della tecnologia degli ultrasuoni. La procedura è piuttosto semplice: una sonda viene fatta scorrere lungo il corpo del paziente, precedentemente preparato con uno speciale gel che serve a facilitare la trasmissione e la lettura delle onde meccaniche. La sonda raccoglie le informazioni, le elabora attraverso un computer e le proietta su uno schermo in tempo reale, fornendo un’immagine delle strutture interne. L’esame non è invasivo e dura all’incirca 15-20 minuti.
L’ecografia dei tessuti molli viene solitamente prescritta per studiare eventuali infiammazioni, corpi estranei, cisti e linfonodi benigni, localizzati soprattutto nel collo, nelle ascelle o nell’inguine. Può essere inoltre adoperata per monitorare l’evoluzione delle ernie.
Non sono previste norme di preparazione particolari
Una volta terminato l’esame il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana.
Malattie correlate
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