Enterocolite necrotizzante

Cos'è 

L’enterocolite necrotizzante consiste in una grave infiammazione del colon che, se non trattata per tempo, può provocare la necrosi (ossia la morte) della mucosa e della parete intestinale. Colpisce in modo particolare i bambini nati prematuri e di basso peso.

Come si manifesta 

I tratti dell’intestino colpiti dall’enterocolite si presentano dilatati e danneggiati e non vengono riforniti di un adeguato afflusso di sangue. In fase iniziale l’infiammazione interessa la mucosa interna del colon, ma se non viene trattata per tempo la patologia può estendersi all’intero spessore della parente intestinale provocandone la necrosi e, a volte, persino la perforazione. Se giunge fino a questo punto, l’enterocolite deve essere considerata un’emergenza clinica: la presenza di un buco nella parete intestinale può infatti portare alla diffusione dei batteri nell’addome.

Nella maggior parte dei casi la malattia si manifesta già nelle prime settimane di vita del neonato. I sintomi iniziali comprendono vomito biliare, distensione addominale, presenza di sangue nelle feci, anoressia, frequenti sbalzi della temperatura corporea.

In un secondo momento il bambino può essere colpito anche da edema nella parete addominale, ritmo cardiaco rallentato, ipotensione e acidosi, letargia

Origine 

Le cause di questa malattia non sono ancora state individuate con certezza. Tuttavia l’enterocolite è considerata tipica dei bambini nati prematuri e con basso peso, specialmente se hanno sostenuto stress prenatali o sono stati sottoposti a cateterismo ombelicale.

Come si accerta 

Oltre a valutare i sintomi sopra elencati, l’iter diagnostico prevede solitamente l’esecuzione di un esame del sangue e delle feci (utile a rintracciare eventuali tracce di sangue nascosto), di una radiografia dell’addome ed eventualmente di un’ecografia addominale.

Trattamenti 

Se diagnostica per tempo, e cioè nelle sue fasi iniziali o comunque non in stadio troppo avanzato, l’enterocolite può essere con un approccio meno invasivo. In questo caso la terapia consiste nel mettere a riposo l’intestino sospendendo l’alimentazione per via orale e nutrendo il bambino attraverso un catetere venoso. L’infezione viene quindi trattata con antibiotici.
In caso contrario (ossia in presenza di enterocolite in fase avanzata) può essere necessario ricorrere ad un intervento chirurgico per asportare i tratti intestinali eccessivamente danneggiati

L'elenco è puramente indicativo e non sostituisce la prescrizione medica
L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica